Riduzione della popolazione carceraria: la Camera ha approvato il decreto

Il 6 febbraio 2014, la Camera ha definitivamente approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 146/2013, diretto ad affrontare la questione del sovraffollamento carcerario e a garantire il pieno esercizio dei diritti fondamentali dei soggetti reclusi. Il provvedimento è finalizzato anche a dar seguito alla recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo.

La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del d.l. n. 146/2013, sulle misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. In particolare, il decreto-legge n. 146/2013 modifica il codice di procedura penale, l’ordinamento penitenziario, il testo unico stupefacenti e il testo unico immigrazione. Tutela dei diritti dei detenuti. Il decreto-legge introduce più ampie garanzie per i soggetti reclusi nel procedimento di reclamo in via amministrativa e in quello giurisdizionale davanti alla magistratura di sorveglianza, presso la quale è previsto anche un giudizio per assicurare l’ottemperanza dell’amministrazione penitenziaria alle prescrizioni del giudice. In più è stato istituito, presso il Ministero della Giustizia, il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, che dovrà assicurare indipendenza oltre che competenza nelle materie trattate ed è chiamato a vigilare sulle condizioni negli istituti penitenziari, con il potere di effettuare visite, di rivolgere richieste all’amministrazione e di indirizzare raccomandazioni . Riduzione del sovraffollamento carcerario. Il d.l. prevede la prescrizione da parte del giudice del braccialetto elettronico, come regola generale cui può derogare qualora non ne ravveda la necessità, nell’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. È altresì previsto il ricorso allo stesso strumento nell’applicazione della detenzione domiciliare. Da attenuante ad autonoma fattispecie di reato. Altra novità riguarda la trasformazione in autonoma fattispecie di reato della circostanza attenuante del delitto di detenzione e cessione illecita di stupefacenti attenuante di lieve entità . L’effetto è quello di ridurre la pena per le fattispecie di minore gravità, come ad esempio il piccolo spaccio. Affidamento al servizio sociale. Viene abrogato il divieto di disporre per più di 2 volte l’affidamento terapeutico al servizio sociale ed è previsto l’innalzamento da 3 a 4 anni del limite di pena, anche residua, per l’applicazione dell’affidamento in prova al servizio sociale, con più ampi poteri del magistrato di sorveglianza per la sua applicazione. Introdotta anche la liberazione anticipata speciale, che porta da 45 a 75 giorni per semestre - per il periodo dal 1° gennaio 2010 al 24 dicembre 2015 - la detrazione di pena già prevista per la liberazione anticipata ordinaria in favore del condannato che ha dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione. Previsto uno snellimento delle procedure di identificazione dei clandestini. In merito a condanne per alcuni reati previsti dal testo unico immigrazione e dal codice penale, è prevista l’estensione dell’ambito applicativo dell’espulsione come misura alternativa alla detenzione. Sono state diverse le reazioni dopo l’approvazione del decreto carceri. Walter Verini, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia alla Camera, ad esempio, ha dichiarato che si tratta di un provvedimento che tiene insieme la sicurezza dei cittadini e la necessità di rendere umane carceri che umane non sono . Anche il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Berretta, si dice soddisfatto e parla di passo avanti per rimettere al centro del nostro sistema carcerario la dignità della persona . Di parere opposto è invece Ignazio La Russa, presidente di Fratelli d'Italia - Centrodestra nazionale Oggi la maggioranza di governo, ignorando la legittima richiesta degli italiani onesti di avere certezza della pena, ha approvato l'ennesimo 'svuota carceri' che mette in libertà migliaia di delinquenti .