Si deve fare , questa è l’estrema sintesi delle intenzioni del Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, sul disegno di legge che modifica la geografia dei Tribunali italiani. Niente rinvio dunque, si tratterebbe di una catastrofe per il funzionamento della giustizia. Così, in pratica, va in fumo quanto auspicato dai gruppi parlamentari.
Assolutamente no al rinvio del disegno di legge che modifica la geografia giudiziaria. A dichiararlo è lo stesso Guardasigilli, che ritiene l’eventuale rinvio, come auspicato dai gruppi parlamentari, un evento veramente catastrofico per il funzionamento della giustizia . Sarebbe come fermare un treno e farlo deragliare . Sul provvedimento spiega il Ministro - non si può tergiversare perché é come fermare un treno in corsa, che se lo fermi deraglia. E non possiamo deragliare . Sarà comunque possibile - e questo è previsto proprio dal provvedimento correggere il provvedimento entro 2 anni dall'entrata in vigore. Su quel Ddl la linea del governo é della fermezza più assoluta . Sono queste le parole del Ministro della Giustizia che, oltre a ribadire che un eventuale rinvio dell'entrata in vigore della riforma della geografia giudiziaria creerebbe problemi all'esterno perché è una delle cose su cui abbiamo puntato per ridare fiducia al nostro Paese e all'interno perché le piante organiche ormai sono state fatte e i trasferimenti sono stati effettuati , torna a parlare di misure alternative al carcere. L’intenzione è quella di proseguire l’opera di Paola Severino e, inoltre, ci sarà anche un importante depenalizzazione .