Venerdì 12 maggio 2017, a Palazzo Chigi, all’attenzione del Consiglio dei Ministri numero 29 la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e del 5 per mille e, in ordine alla riforma della P.A., l’introduzione del documento unico di circolazione per autoveicoli, motoveicoli e rimorchi.
Il Consiglio dei Ministri numero 29 si è svolto a Palazzo Chigi venerdì 12 maggio 2015, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni. Terzo settore, impresa sociale e 5 per mille. Su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Poletti, il governo ha approvato, in esame preliminare, tre decreti legislativi di attuazione della legge delega per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e del 5 per mille. Tra le principali novità vi è il codice del terzo settore che raccoglie tutta la normativa degli enti facenti parti di quest’ultimo al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini. In tal senso, le amministrazioni pubbliche dovranno promuovere la cultura del volontariato e le autonome iniziative da svolgere nell’ambito delle strutture e delle attività scolastiche. Per quanto concerne l’impresa sociale, il decreto approvato ha lo scopo di migliorarne la disciplina colmando le lacune relative, in particolar modo, al regime fiscale. La qualifica di impresa sociale resta una qualifica idonea per tutti gli enti costituiti in una qualsiasi forma giuridica associazione, fondazione, società, cooperativa purché vengano rispettate le diverse norme di qualificazione espresse nel decreto stesso. È stata completata, poi, la riforma strutturale dell’istituto del 5 per mille, già reso permanente dalla legge di stabilità 2015. Il completamento è avvenuto tramite la razionalizzazione e la revisione dei criteri di accreditamento dei soggetti beneficiari e dei requisiti per l’accesso al beneficio. Sono state semplificate e accelerate anche le procedure di calcolo ed erogazione dei contributi spettanti. Infine, sono stati introdotti obblighi di pubblicità delle risorse erogate, in virtù di un sistema improntato alla massima trasparenza. Documento unico di proprietà degli autoveicoli. Il Consiglio dei Ministri, su proposta della Ministra Madia, ha approvato, in secondo esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge di riforma della P.A., introduce il documento unico di circolazione per gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. La nuova carta di circolazione sostituirà il certificato di proprietà del veicolo, competenza dell’Aci, e il libretto di circolazione prodotto dalla Motorizzazione civile.