INAIL e GdF insieme contro il lavoro nero: firmato il protocollo di collaborazione per lo scambio di informazioni

Il 14 marzo 2013 è stato firmato un protocollo d’intesa tra INAIL e Guardia di Finanza per tutelare il lavoro regolare, prevedendo azioni comuni contro l’evasione fiscale e contributiva. Tra i punti di forza dell’accordo, lo scambio di informazioni, anche attraverso riunioni di coordinamento a livello locale.

Il comandante generale della Guardia di Finanza – Saverio Capolupo – e il Presidente dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro – Massimo De Felice – hanno firmato, il 14 marzo 2013, un protocollo d’intesa finalizzato a potenziare la collaborazione per la lotta al sommerso. Potenziata la lotta al lavoro nero. I due firmatari hanno sottolineato lo loro soddisfazione per l’adozione di questo nuovo strumento, che «contribuirà a potenziare la lotta al lavoro nero e all’evasione fiscale e contributiva, a tutela dei lavoratori e dei datori di lavoro onesti». La Guardia di Finanza aveva già un accordo di collaborazione con l’IPSEMA – Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo -, che però non è stato rinnovato visto l’assorbimento dell’Istituto da parte dell’INAIL. Viste le competenze, è stato opportuno disciplinare una collaborazione. Visto che la Guardia di Finanza è «forza di polizia ad ordinamento militare con competenza generale in materia economica e finanziaria sulla base delle peculiari prerogative conferite dalla legge», visto che l’INAIL «amministra i dati informatici relativi alle aziende assicurate» e visto che l’articolo 15, legge numero 241/1990, «consente alle amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune», si è ritenuto opportuno «potenziare ed implementare i rapporti di collaborazione», già previsti tra GdF ed IPSEMA, «stabilendo principi e modalità volti ad assicurare il più proficuo svolgimento dell’attività di collaborazione tra l’INAIL e la Guardia di Finanza». L’obiettivo dell’intesa. La finalità del protocollo è quella di «tutelare, nell’ambito delle rispettive competenze, le forme regolari di lavoro da possibili deviazioni, per evasioni fiscali e contributive perpetrate da tutti i datori di lavoro, compresi quelli del settore marittimo». Lo scambio di informazioni. Punto di forza dell’accordo è lo scambio di informazioni. Dovrà essere stipulata apposita convezione che disciplini lo scambio dei dati di interesse. L’INAIL segnalerà «informazioni, notizie ed elementi utili per la prevenzione e la repressione di fenomeni di lavoro nero nel comparto di riferimento». Il Nucleo Speciale della GdF comunicherà periodicamente «le risultanze di natura amministrativa e penale, qualora necessario previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, per le attività operative avviate e concluse sulla base delle segnalazioni» dell’INAIL. Le linee di sviluppo. Insieme, le due parti dell’accordo, provvederanno ad elaborare «le linee di sviluppo dell’attività di collaborazione, anche per singoli settori, attraverso l’analisi di contesto e delle aree di rischio, per la verifica della dinamiche macroeconomiche e l’individuazione di soggetti potenzialmente irregolari verso cui indirizzare le azioni ispettive». Formazione e comunicazione. Potranno anche organizzarsi corsi formativi per il personale interessato. I rapporti con la stampa saranno curati in comune per «assicurare la piena valorizzazione strategica delle scelte operate». Tempistica e scadenze. L’avvio operativo delle attività previste inizierà dal 14 maggio 2013. La durata del protocollo è triennale, con rinnovo automatico per altri tre anni, salvo l’esercizio del diritto di disdetta entro 30 giorni dalla scadenza.

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