Il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso lo schema di decreto legislativo, recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alla disposizioni del Regolamento UE 2016/679, per l’inoltro alle commissioni parlamentari ed in attesa del parere del Garante Privacy. Inoltre l’Autorità per la protezione dei dati personali ha messo a disposizione un facsimile per familiarizzare con l’adempimento della comunicazione dei dati di contatto da parte del responsabile della protezione dei dati.
Lo schema di decreto. In seguito alle preoccupazioni emerse tra le varie associazioni di imprese italiane in relazione al ritardo dell’attuazione delle legge delega per conformare la disciplina nazionale alla disposizioni previste dal Regolamento UE in materia di privacy, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha divulgato lo schema di decreto legislativo «recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE Regolamento generale sulla protezione dei dati ». Lo schema di decreto, approvato in esame preliminare, è trasmesso alle commissioni parlamentari competenti ed, inoltre, la Presidenza ha precisato che si provvederà, altresì, all’invio del parere sulla bozza di decreto da parte del Garante Privacy. Responsabile e comunicazione dei dati di contatto. Inoltre con un comunicato stampa del 14 maggio 2018 il Garante per la protezione dei dati personali ha fornito alcune precisazioni in merito alla nomina dei Responsabili della protezione dei dati. In particolare il Garante ha ricordato che «in base all'articolo 37, paragrafo 7 del Regolamento UE/2016/679 occorre che i soggetti pubblici e privati comunichino al Garante per la protezione dei dati personali il nominativo del Responsabile della protezione dei dati, se designato». La disposizione ha lo scopo di garantire un contatto facile e diretto tra le autorità di controllo e il responsabile nominato, il quale «funge da punto di contatto fra il singolo ente o azienda e il Garante». Il Garante ha reso disponibile, inoltre, un facsimile in formato pdf che consente «di familiarizzare con l’adempimento e verificare, prima di iniziare la compilazione online, quali saranno le informazioni richieste».