Gli avvocati incontrano il Ministro Cancellieri: tengono banco i parametri dei compensi e la geografia giudiziaria

Lunedì 27 maggio c’è stato l’incontro tra il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e l’Avvocatura. Presenti, oltre al Ministro ovviamente, anche l’OUA, l’ANF, Cassa Forense, l’AIGA, l’Unione Camere Civili e Penali. Tanti i nodi – tra cui la geografia giudiziaria, la situazione carceraria e i parametri dei compensi – e il Guardasigilli dovrà attivarsi quanto prima per risolvere le questioni ormai in sospeso da tempo.

Dall’incontro che ha visto protagonisti il Ministero della Giustizia e tutta l’Avvocatura sono emerse le diverse, e ormai note, tematiche e problematiche della giustizia italiana. Tra queste ha sicuramente un impatto negativo l’attuale situazione carceraria che, come sottolineato anche dall’Associazione italiana giovani avvocati AIGA , deve essere rapidamente affrontata e risolta . Non tutti sono contro la riforma della geografia giudiziaria. Ma l’argomento caldo è stato sicuramente l'attuazione della riforma della geografia giudiziaria. Anche perché non tutto il mondo dell’avvocatura è contro tale riforma infatti, a schierarsi a favore dell’attuazione è l’Unione Nazionale Camere Civili. Un sì – spiega il presidente Renzo Menoni - per meglio razionalizzare la distribuzione degli uffici sul territorio e conferire maggiore funzionalità al sistema giustizia . A ribadire la contrarietà ad ogni forma di alibi per evitare le riforme è il presidente dell'Unione Camere Penali Ucpi , Valerio Spigarelli, che ritiene la questione della Giustizia tema centrale del vivere civile, e dunque, per definizione, deve trovare posto nell'agenda dell'attuale così come di qualsiasi governo . Certa è l’emergenza carceri. Spigarelli, sul fronte carceri, afferma che occorre intervenire, prima di tutto, sul sistema penale , introducendo nuove forme di sanzione, diverse dal carcere, rinforzando e migliorando i disegni di legge che nella scorsa legislatura erano stati presentati a proposito dei temi della detenzione domiciliare, della sospensione del processo con messa alla prova, della declaratoria di irrilevanza del fatto, delle sanzioni riparatorie . Ma non solo depenalizzazione, sospensione del processo per gli imputati irreperibili, reintroduzione del concordato della pena in sede di appello, sfoltimento delle notifiche nel corso delle indagini preliminari, abrogazione del ricorso diretto in Cassazione da parte dell'imputato . L’ANF chiede l’immediato via libera al decreto correttivo dei parametri dei compensi. All’incontro ha partecipato anche l’ANF che, tramite il proprio segretario generale Ester Perifano, ha chiesto al Governo e al Parlamento di prendere urgente consapevolezza che larghi settori dell'Avvocatura si stanno drammaticamente impoverendo molti studi chiudono e tanti giovani non riescono ad aprirne di nuovi . Il primo passo da fare, secondo Perifano, è dare il via libera al decreto correttivo dei parametri dei compensi, visto che quelli ora vigenti sono mortificanti e penalizzanti per la categoria . L’OUA chiede al Guardasigilli di intervenire su 2 grandi nodi geografia giudiziaria e parametri. A chiedere di varare urgentemente il decreto correttivo dei parametri dei compensi professionali è anche l’Organismo Unitario dell’Avvocatura che ha presentato, inoltre, un pacchetto di proposte complessive per modernizzare la giustizia italiana, a partire dallo smaltimento dell'enorme arretrato nel civile . Si tratta di un dossier di proposte per la riforma della macchina giudiziaria e sulla professione forense. Già partita la due giorni di astensione dalle udienze. L’OUA ha anche ricordato al Guardasigilli che sono previste 2 giornate nazionali di astensione dalle udienze a partire dal 29 maggio e la convocazione di una manifestazione nazionale a Roma il 30 maggio – a cui è stata invitata la stessa Cancellieri - che si terrà all’Hotel Ergife dalle ore 10, e che sarà anche l’occasione per un incontro con le forze politiche e con i rappresentanti del Governo. Proprio la prima giornata di astensione - ritenuta dall’OUA necessaria per riformare davvero la giustizia, evitando di proseguire nella strada sbagliata, inutile e incostituzionale, della decapitazione di circa 1000 uffici giudiziari - è stata un grande successo l’astensione si è aggirata attorno al 90%. Comunque sia, il presidente OUA, Nicola Marino, ha definito il confronto come un importante punto di partenza Una giornata interlocutoria e positiva, anche se su alcune questioni geografia giudiziaria si insiste nella direzione sbagliata il primo obiettivo è quello di superare i gravi problemi che colpiscono la giustizia, riannodando il filo di un dialogo interrotto da troppi anni, sacrificato sull’altare di contrapposizioni sterili che hanno portato all'immobilismo da un lato, e a politiche emergenzialiste e sbagliate dall’altro. Questa situazione ha danneggiato avvocati e magistrati, il sistema stesso, ma soprattutto i cittadini, le imprese e i diritti costituzionali . Chiesta una proroga dell’entrata in vigore del provvedimento sulla revisione giudiziaria. Marino suggerisce su cosa bisogna puntare per affrontare i problemi della giustizia autogestione delle risorse, processo telematico, innovazione tecnologica, diffusione di logiche manageriali e delle best practice , riforma della magistratura onoraria e implementazione di strumenti nuovi di risoluzione delle controversie arbitrati, negoziazione assistita, mediazione volontaria . Per quanto riguarda i compensi professionali, l’OUA auspica il via libera urgente del decreto correttivo concordato con tutte le componenti della categoria lo scorso novembre e già pronto per essere licenziato, considerando che i parametri attualmente in vigore sono fortemente penalizzanti, soprattutto in considerazione della fortissima crisi . Cassa Forense sottolinea il forte disagio degli avvocati. Tutti soddisfatti insomma, almeno per quanto riguarda la disponibilità al dialogo mostrata dal neo Ministro della Giustizia, e a confermarlo è anche Bagnoli, presidente di Cassa Forense, che ha avuto occasione di illustrare al Ministro la situazione di forte disagio in cui versano gli avvocati sottolineando il problema dell'iscrizione obbligatoria di tutti i professionisti alla previdenza forense, anche gli avvocati con redditi molto bassi . Proprio per la situazione che si è creata, al Ministro è stata chiesta una sollecita approvazione del nuovo regolamento elettorale e del nuovo statuto. Geografia Giudiziaria e Cancellieri non possiamo perdere la faccia davanti alla Ue . Il Ministro, dal canto suo, si è detto disponibile a rispondere a tutti i quesiti, ma ha anche aggiunto di trovarsi in forte difficoltà sulla proroga della riforma della geografia giudiziaria. Credo di essere con le spalle al muro – dice - questo non è solo un provvedimento per ottenere un risparmio di spesa, c'è un impegno con l'Europa e internazionale, abbiamo assicurato che rivedremo l'organizzazione dei nostri uffici .