11,6 miliardi in tre anni per il cuneo fiscale

Il Governo illustra le linee guida della Legge di Stabilità 2014 e mette al centro il taglio del cuneo fiscale, con una riduzione di 5,6 miliardi per le imprese e 5 miliardi per i lavoratori. Il Premier Enrico Letta conferma che i provvedimenti adottati non porteranno nuove tasse e non colpiranno il sociale.

Queste le principali misure. No ai tagli. Rese pubbliche le linee guida della Legge di Stabilità. Il Governo comunica che non ci saranno i tagli alla sanità, quei 2,6 miliardi in meno nel triennio 2014-2016 che erano presenti nelle bozze della legge circolate alla vigilia. Il Premier Enrico Letta spiega in conferenza stampa che la legge sarà senza tasse e senza tagli sul sociale , sottolineando che questo avviene per la prima volta da anni . Non ci sono tagli nei tre anni coperti dalla legge. Letta afferma di voler tranquillizzare tutti rispetto alle tante voci allarmistiche che sono state messe in giro in questi giorni . Fisco e lavoro. La legge di Stabilità prevede che il taglio del cuneo fiscale sarà di 5 miliardi per i lavoratori e 5,6 miliardi per le imprese nel triennio. Tra i provvedimenti anche un incentivo per il passaggio dai contratti a tempo determinato a quelli a tempo indeterminato. E ancora bloccato l'aumento dell'IVA che doveva scattare a gennaio sulle cooperative sociali, allentamento del patto di stabilità per i Comuni da un miliardo di euro per consentire gli investimenti in conto capitale, rifinanziamento di 5 per mille ed Ecobonus. TRISE. IMU e TARES vengono sostituite dalla nuova TRISE, Tassa rifiuti e servizi. La nuova imposta come si legge nella bozza della Legge di Stabilità si articola in due componenti la prima a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti solidi urbani Tari la seconda, a fronte dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni TASI . I due spezzoni dell’imposta si pagheranno insieme. Probabilmente in quattro rate a gennaio, aprile, settembre e dicembre, anche se nella bozza i termini di pagamento non sono ancora specificati. Coperture. Le risorse arriveranno dall'aggressione dei capitali illegalmente esportati , afferma Letta. La pressione fiscale scenderà nell'arco del triennio dal 44,3% al 43,3%. Si tratta di una manovra triennale per complessivi 26,5 miliardi di euro, così ripartiti 11,5 miliardi per 2104 e 7,5 miliardi per 2015 e 2016. Prosegue Letta il reperimento delle risorse, cito i dati del 2014, avviene su quattro grandi voci 4,5 miliardi di tagli alla spesa 3,5 allo Stato e 1 miliardo per le Regioni 3,2 miliardi da dismissioni immobiliari, revisione del trattamento delle perdite di banche e altri intermediari un miliardo e 900 milioni da interventi fiscali 500 milioni da limatura delle spese per tasse, e altri interventi che hanno a che vedere con le attività finanziarie, in particolare l'aliquota di bollo . fonte www.fiscopiu.it ÂÂ