La carta di qualificazione da sola non è un documento di riconoscimento

Non serve legalizzare le fotografie per l’emissione della carta di qualificazione del conducente in formato card. A differenza della patente di guida questo documento infatti non consente l’identificazione personale del titolare.

Lo ha stabilito il Ministero dei trasporti con la circolare numero 12278 del 15 maggio 2013. Una pratica scorretta. Alcune motorizzazioni hanno sollevato problemi in sede di rinnovo della patente professionale formato card che dovrà essere progressivamente integrata nella normale patente di guida con l’apposizione di un codice ad hoc. In particolare per alcuni uffici è sempre necessario esibire fotografie del titolare legalizzate. A parere del ministero questa pratica non è corretta. La patente professionale non è un documento di riconoscimento. La patente professionale formato card, a differenza della normale licenza di guida, non può essere considerata un documento di riconoscimento equipollente alla carta di identità. In pratica la carta di qualificazione in formato card, specifica la nota centrale, non è menzionata tra i documenti di riconoscimento disciplinati dal dpr 445/2000. Per questo motivo, fin dal 2007 data di emissione delle prima patenti di servizio in formato plastico, «le disposizioni normative e le circolari applicative non hanno richiesto a tal fine l’esibizione di una fotografia legalizzata ciò in considerazione della circostanza che, per la funzione che le è propria, la cqc formato card ha un suo necessario presupposto logico-giuridico nella patente di guida a cui si riferisce». Chi certifica? Al contrario, prosegue la circolare, la normale patente di guida è espressamente menzionata dall’articolo 35 del dpr 445/2000 come documento di riconoscimento equipollente alla carta di identità. Per il rilascio di questo documento quindi resta sempre necessaria la legalizzazione della fotografia del titolare delle licenza. Questa attività, conclude la motorizzazione, è solitamente di competenza del medico certificatore dei requisiti di idoneità psico-fisica. Nel caso di rilascio di patente con la carta di qualificazione integrata l’attività di legalizzazione per il ministero è invece di competenza degli uffici della motorizzazione oppure in alternativa degli uffici comunali.

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