Circolazione regolare con delega e timbro

I dipendenti di una impresa del settore automobilistico possono condurre regolarmente veicoli muniti di targhe di prova intestate alla società capo gruppo.

Occorre documentare sempre alla polizia il rapporto di collaborazione funzionale tra imprese ed esibire la delega del titolare della licenza, quando i dipendenti di un’impresa del settore automobilistico conducono veicoli con targhe prova. Lo ha chiarito il ministero dell’interno con la circolare del 12 dicembre 2011. È frequente nella pratica operativa che alcune importanti società automobilistiche come Lancia, Fiat e Alfa Romeo assumano la titolarità di numerose targhe di prova che ammettono alla circolazione in deroga dei veicoli distribuendo queste autorizzazioni alle società collegate sparse sul territorio. Confindustria ha chiesto chiarimenti per evitare complicazioni in caso di controlli o incidenti. A parere del ministero la circolazione di prova è disciplinata di fatto dal d.p.r. numero 474/2001. Durante la circolazione con la targa volante, specifica la nota, sul veicolo «deve essere presente il titolare dell’autorizzazione medesima o un suo dipendente munito di apposita delega ovvero un soggetto in rapporto di collaborazione funzionale». Ma in questo caso occorrerà documentare sia il rapporto di collaborazione che la delega del titolare della targa. Per essere in regola? Rapporto di collaborazione tra società e delega. Nel caso delle grandi imprese automobilistiche, prosegue il ministero, sembra proprio sussistere tra la società capogruppo e le società controllate o collegate quel rapporto di collaborazione funzionale richiesto dalla normativa. Sulla base di questo presupposto i dipendenti delle singole imprese presenti sul territorio nazionale possono circolare regolarmente con la targa di prova intestata all’impresa capogruppo. Purché in grado di attestare alla polizia, in caso di controllo, sia il rapporto di collaborazione tra società che la delega rilasciata dal titolare della licenza.

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