Lavori gravosi, come presentare domanda per la pensione

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 134 il decreto del 18 aprile 2018 relativo alla definizione delle procedure di presentazione per la domanda di pensione dei lavoratori adibiti a mansioni gravose, ai fini dell'ottenimento dei benefici ex articolo 1, commi 147 e 148, l. numero 205/2017, e di verifica della sussistenza dei requisiti dell'ente previdenziale.

In chiaro le regole per presentare la domanda di pensione per i lavori cd. gravosi. Ieri nella Gazzetta Ufficiale numero 134 è approdato il decreto 18 aprile 2018 contenente la definizione delle procedure di presentazione della domanda di pensione e di verifica dei requisiti da parte dell’Ente previdenziale. Modalità di presentazione della domanda. Come noto, alle 15 categorie di lavori gravosi è riconosciuta la possibilità di chiedere l'APE sociale con 63 anni e 36 anni di contributi, oppure, se più favorevole, la facoltà di ritirarsi con la pensione anticipata al raggiungimento di 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica a condizione, però, di vantare almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età. Il nuovo decreto stabilisce che le domande vengano presentate, in modalità esclusivamente telematica, all'INPS, secondo il modello predisposto dall'istituto e approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Alla domanda deve essere allegata la dichiarazione del datore di lavoro, resa su modulo predisposto dall'INPS. Il diritto al beneficio è comprovato attraverso la verifica, anche d'Ufficio, delle comunicazioni obbligatorie del rapporto di lavoro. In mancanza della comunicazione obbligatoria il diritto può essere provato anche per mezzo della dichiarazione del datore di lavoro in mancanza anche di quest’ultima, per accertabile oggettiva impossibilità o per cessazione dell'attività del datore di lavoro, il lavoratore può allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà . Fonte lavoropiu.info

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