Esclusione dal computo dei sessanta giorni per i periodi di congedo straordinario

Con il messaggio numero 4074 del 2 novembre 2018, l’INPS fornisce indicazioni a seguito della sentenza della Corte Costituzionale numero 158 del 23 maggio 2018 in materia di congedo straordinario.

L’INPS fornisce chiarimenti in merito al periodo di congedo straordinario dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 23 maggio 2018, numero 158 in materia. La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 24, comma 3, d. lgs. numero 151/2001, nella parte in cui non esclude dal computo dei sessanta giorni immediatamente antecedenti all'inizio del periodo di astensione obbligatoria dal lavoro il periodo di congedo straordinario previsto dall'articolo 42, comma 5, d. lgs numero 151/2001, di cui la lavoratrice gestante abbia fruito per l'assistenza al coniuge convivente o a un figlio, portatori di handicap in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, l. numero 104/1992. Pertanto, i periodi di congedo straordinario, fruiti dalle lavoratrici gestanti per assistere il coniuge convivente o un figlio, con disabilità in situazione di gravità quindi non tutti i periodi di congedo straordinario , devono essere esclusi dal computo dei sessanta giorni di cui all’articolo 24, comma 2, del citato d. lgs. L’INPS inoltre chiarisce che tra i soggetti che possono usufruire della concessione del congedo straordinario, sono presenti anche, in via alternativa o al pari del coniuge, gli uniti civilmente ai sensi della l. numero 76/2016. Fonte lavoropiu.info

Inps_messaggio_n.4074del2novembre2018