Compensazione dei debiti fiscali degli avvocati: il Ministero ci ripensa e ammette anche gli studi

Con la circolare dello scorso 1 settembre 2017, il Ministero della Giustizia ha rettificato la precedente circolare datata 3 ottobre 2016, relativa all’ammissione alla procedura di compensazione dei debiti fiscali con crediti per spese, diritti e onorari spettanti agli avvocati del patrocinio a spese dello Stato dalla quale erano state escluse le fatture intestate a studi professionali associati.

La scelta del Ministero della Giustizia aveva suscitato le critiche del CNF che, con una nota firmata dal Presidente Mascherin, chiedeva un ripensamento sulla posizione assunta con la circolare 3 ottobre 2016 in tema di ammissione alla compensazione dei debiti fiscali con i crediti per spese, diritti e onorari spettanti agli avvocati del patrocinio a spese dello Stato, facoltà dalla quale erano stati esclusi gli studi professionali associati. Compensazione per tutti. Il Ministero ha avviato un’apposita interlocuzione interna che ha portato alla conclusione dell’ammissione alla compensazione in parola di tutti gli avvocati anche ove esercenti la professione in forma associata o societaria. Viene così sgombrato il campo da ogni profilo discriminatorio ed eliminata la disparità di trattamento tra il professionista individuale e quello associato, entrambi chiamati ad esercitare la difesa personalmente.

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