A seguito di una vicenda che ha visto Telepass S.p.A., la società controllata da Autostrade per l’Italia S.p.A., raddoppiare il canone di un servizio che prevede l’assistenza ai clienti sull’intera viabilità stradale, senza richiedere previamente il loro consenso, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di circa duecentomila euro alla società stessa.
Raddoppiato il canone. Con un comunicato del 20 ottobre 2016, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato fa sapere che è stato chiuso il procedimento istruttorio avviato nei confronti di Telepass S.p.A., sanzionata per 200.000 euro per aver attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull’intera viabilità stradale, raddoppiando il canone, senza richiedere tuttavia preventivamente il consenso dei consumatori. Violazione dei canoni di diligenza. Telepass S.p.A. ha infatti proceduto, dal 1° gennaio 2016, alla unificazione dei servizi Opzione Premium e Opzione Premium extra, servizi accessori a quello di pagamento elettronico del pedaggio autostradale, offrendo, in tal modo, soltanto il nuovo servizio Premium. Da qui la vicenda per cui la stessa società controllata da Autostrade per l’Italia S.p.A. ha attivato nei confronti di clienti già sottoscrittori del contratto Opzione Premium - il quale limitava il servizio di assistenza solo all’autostrada - un nuovo servizio di assistenza sull’intera viabilità stradale, applicando arbitrariamente e conseguentemente, a partire dal 1°gennaio 2017, un aumento del canone, senza chiedere preventivamente il consenso espresso. Per l’Autorità Garante, dunque, la condotta, realizzatasi attraverso la comunicazione di una proposta di modifica unilaterale del contratto, non è stata rispettosa dei canoni di diligenza ed è stata in grado di condizionare indebitamente le scelte economiche dei consumatori, non spiegando opportunamente ai clienti la natura del nuovo servizio . Consenso espresso. L’Autorità, con riguardo ai contratti sottoscritti a decorrere dal 13 giugno 2014, ha ritenuto violato anche l’ articolo 65 del Codice del consumo che sancisce l’obbligo per i professionisti «di ottenere un consenso espresso e consapevole dai consumatori prima di fornire loro un nuovo servizio quando questo comporti un pagamento supplementare». La sanzione irrogata ha tenuto conto del fatto che Telepass, a partire dal prossimo mese di dicembre, attuerà un meccanismo di opt-in, tale da permettere una scelta consapevole dei consumatori circa l’attivazione del nuovo servizio.
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