La cessione del complesso immobiliare dal soggetto privato al Comune sconta l’imposta di registro in misura proporzionale. È quanto specifica l’Agenzia delle Entrate con la risposta numero 11 pubblicata il 18 settembre 2018 sul proprio sito, la quale ha aggiunto che il legislatore non ha previsto l’applicazione dell’esenzione dalle imposte indirette ai contratti tra Comune e privato in merito al trasferimento di un immobile.
Per poter fruire dell’ecobonus in relazione alle spese di acquisto e di montaggio di un sistema di accumulo collegato ad un impianto fotovoltaico occorre che l’installazione dell’impianto sia avvenuta in concomitanza o successivamente a quella dell’impianto fotovoltaico. La conferma arriva dalla Risposta numero 8 pubblicata il 19 settembre 2018 dall’Agenzia delle Entrate. Benefici di tipo economico ed energetico. I sistemi di accumulo, si ricorda, hanno la funzione di immagazzinare l’energia prodotta in esubero dall’impianto fotovoltaico e di rilasciarla nei momento in cui lo stesso impianto non riesce a sopperire alle esigenze energetiche dell’abitazione come, ad esempio, durante al notte oppure nei casi in cui il consumo è maggiore rispetto alla produzione da impianto fotovoltaico consentendo di aumentare la capacità di autoconsumo dell’impianto fotovoltaico con benefici di tipo economico evitare il riacquisto dalla rete di energia precedentemente venduta ed energetico ridurre le dispersioni collegate alla trasmissione di energia . Sebbene per il Ministero dello sviluppo economico, l’installazione di un tale sistema non può ritenersi di per sé un intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico, l’Agenzia delle Entrate nella nuova Risposta ha ribadito quanto già sostenuto nella circolare del 27 aprile 2018, numero 7/E. ovvero che «la riconducibilità del suddetto intervento alla lettera h del comma 1 dell’articolo 16-bis del T.U.I.R. è consentita esclusivamente nel caso in cui l’installazione del sistema di accumulo sia contestuale o successiva a quella dell’impianto fotovoltaico configurandosi, in dette ipotesi, come un elemento funzionalmente collegato allo stesso ed in grado di migliorarne le potenzialità. In ogni caso il limite di spesa ammesso alla detrazione attualmente pari a euro 96.000 rimane unico e riguarda sia l’impianto fotovoltaico che il sistema di accumulo». Fonte fiscopiu.it
Agenzia_delle_Entrate_Risposta_19_settembre_2018_n._8