Sovraffollamento carceri e immigrazione clandestina: question time per la Cancellieri

Mercoledì 16 ottobre 2013, alla Camera dei Deputati, il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri è intervenuta al question time , per rispondere a due quesiti il primo riguarda le iniziative per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario, con particolare riferimento al piano di edilizia carceraria. Il secondo verte sulle proposte di abrogazione del reato d'immigrazione clandestina.

Il Ministro della Giustizia è intervenuto al question time tenutosi alla Camera dei Deputati il 16 ottobre scorso. I quesiti sottoposti alla sua attenzione sono stati 2 uno riguarda il problema del sovraffollamento dei carceri e l’altro la proposta di abrogazione del reato d'immigrazione clandestina. Come risolvere il problema del sovraffollamento carceri? Sul primo quesito, premettendo che occorre un intervento straordinario ed urgente, ma composito, su più fronti , il Guardasigilli ha precisato che eventuali provvedimenti di clemenza – quali l’amnistia o l’indulto - non avrebbero alcun senso, se non quello di alleggerire temporaneamente la tensione detentiva, ove non fossero accompagnati da misure strutturali di carattere normativo, logistico ed organizzativo . Diminuiti i detenuti. Il recente intervento attuato con il d.l. n. 78/2013 - che ha elevato il limite di pena edittale per la applicazione della custodia cautelare in carcere, ha abrogato alcuni automatismi che precludevano ai recidivi non pericolosi l’accesso ai benefici carcerari ed ha reso più agevole l’impiego lavorativo dei detenuti, anche per progetti di pubblica utilità – pare abbia determinato – almeno secondo il Ministro - una diminuzione delle presenze dal 30 settembre 2012 ad oggi di oltre 2.000 detenuti, mentre dal luglio scorso vi è stata una flessione di circa il 50% del numero degli ingressi in carcere dei soggetti condannati con sentenza definitiva . Favorire il reinserimento sociale del detenuto. Oltre a ricordare l’apertura di nuovi carceri, Annamaria Cancellieri ha affermato che gli aspetti deteriori dell’attuale sovraffollamento possano essere da subito affrontati mediante l’adozione ad ampio raggio di un nuovo modello organizzativo di detenzione, caratterizzato da una maggiore apertura alla socialità – e quindi da una radicale diminuzione del tempo trascorso all’interno di una cella chiusa - e da una più ampia offerta di opportunità lavorative, al fine di favorire il reinserimento sociale del detenuto scongiurando il rischio di una sua recidiva . Abrogazione del reato di immigrazione clandestina? Il Guardasigilli ha risposto anche ad un quesito in materia di immigrazione, ritenendo indispensabile stroncare il traffico criminale di esseri umani, in cooperazione con i paesi di provenienza dei flussi di emigranti e dei richiedenti asilo . Sono dunque necessari – continua - presìdi adeguati lungo le coste da cui partono questi viaggi di disperazione ed il concreto e fattivo coinvolgimento di tutti i Paesi che fanno parte dell’Unione europea . Per quanto riguarda la fattispecie incriminatrice prevista dall’art. 10 bis d.lgs. n. 296/1998 ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato , il Ministro ha ricordato la natura contravvenzionale del reato e il suo carattere accessorio e complementare rispetto agli strumenti di tutela amministrativa previsti dal nostro ordinamento quali il rimpatrio volontario, il trattenimento nei centri di identificazione e di espulsione, nonché l’espulsione mediante accompagnamento coattivo alla frontiera .

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