Software pirata: la detenzione non giustifica la condanna

Per affermare la responsabilità penale di un imprenditore, che utilizza software pirata, è necessario provare oltre alla detenzione anche l'uso effettivo e la clonazione abusiva dello stesso.

Illecita detenzione di programmi informatici clonati. Il Tribunale di Roma documento non disponibile ha assolto un imprenditore accusato di pirateria dopo esser stato trovato in possesso di ben 270 software sprovvisti di licenza. Inoltre, i giudici della quinta sezione del Tribunale romano hanno dichiarato che il fatto non sussite , cancellando anche la multa di 284 euro inflitta all'imprenditore dagli uomini della Guardia di Finanza.La detenzione di software pirata non giustifica la condanna. Secondo i giudici romani non è reato usare programmi su più pc senza fini commerciali. In particolare, per affermare la responsabilità pensale di un imprenditore, che utilizza software pirata, è necessario provare oltre alla detenzione anche l'uso effettivo e la clonazione abusiva dello stesso.La colpevolezza dell'imputato va provata. Infine, viene viene ribadito il principio secondo cui la colpevolezza dell'imputato non può essere presunta ma deve essere provata.