Il Consiglio dei Ministri numero 68 dell’8 febbraio 2013 ha approvato un decreto di aggiornamento della misura dei contributi concedibili per la ricostruzione post-sisma 2012, fino ad una copertura totale dei costi ha inoltre sollevato conflitto di attribuzioni nei confronti della magistratura per ribadire il segreto di Stato nel caso Abu Omar.
Queste sono le due principali decisioni prese dal Consiglio dei Ministri numero 68, tenutosi tra le 22.15 e le 23 dell’8 febbraio 2013. Sisma 2012 contributi integrali. Il 6 febbraio 2013 si è tenuto a Palazzo Chigi un incontro con i rappresentanti di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Le Regioni chiedevano che gli venisse consentito, nella qualità di commissari delegati, «di riconoscere ai richiedenti aventi diritto il riconoscimento integrale delle spese occorrenti per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili danneggiati» dagli eventi sismici del maggio 2012. Decreto presto in Gazzetta. Il Governo ha quindi approvato il decreto, dando annuncio che sarò pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale. Viene così aggiornata «la misura dei contributi che possono essere concessi per la ricostruzione degli immobili – sia abitativi, sia destinati ad uso produttivo – e degli impianti, nelle Regioni colpite dagli eventi sismici del maggio 2012, fino alla misura massima del 100 per cento del costo ammesso e riconosciuto». Il Governo ricorda i precedenti provvedimenti legislativi adottati per far fronte all’emergenza sismica con aiuti economici per la ricostruzione, da ultima la legge numero 11/2013, che prevede appunto la possibilità della copertura totale dei costi occorrenti per le riparazioni. Caso Abu Omar. La Corte di Cassazione ha di recente affermato che il segreto di Stato è ammissibile solo in casi straordinari, costituendo esso una proroga al principio democratico di trasparenza. Con sentenza numero 46340/12 - già pubblicata su Diritto e Giustizia del 30 novembre 2012 - la S.C. ha annullato e rinviato per un nuovo giudizio, la decisione dei giudici di merito, laddove non hanno delimitato con precisione l’area coperta dal segreto. Conflitto di attribuzioni. Il Governo ha deciso di sollevare conflitto di attribuzioni di fronte alla Corte Costituzionale nei confronti della Corte di Cassazione e della Corte di Appello di Milano, che, quale giudice del rinvio, ha già chiesto con ordinanza del 28 gennaio 2013 «l’acquisizione al procedimento di verbali che contengono riferimenti a fatti o circostanze da ritenersi coperti dal segreto di Stato prima apposto e poi opposto e confermato dei precedenti Presidenti del Consiglio pro-tempore». Gestione di Po e Serchio. Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato, su proposta del Ministero dell’Ambiente, due schemi di DPCM recanti «approvazione del Piano di gestione del distretto idrografico Padano e del Piano di gestione del bacino idrografico del distretto pilota del Fiume Serchio». Ciò al fine di «garantire la corretta utilizzazione delle acque e il perseguimento degli scopi e degli obiettivi ambientali stabiliti dalla Direttiva 2000/60/CE nelle due aree di riferimento». Leggi regionali impugnate e nomine. Da segnalarsi la nomina a Presidente aggiunto del Consiglio di Stato del presidente di sezione avv. Riccardo Virgilio e la nomina a Vice Direttore generale della Banca d’Italia del dott. Luigi Federico Signorini. Il CdM ha infine impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale 10 leggi regionali, su proposta del Ministro degli affari regionali.