Il 13 settembre 2013 è entrata in vigore la riforma della geografia giudiziaria. Taglio dei tribunalini eseguito, tutto finito? Non esattamente. Infatti, mentre il Ministro della Giustizia chiede il contributo di tutti senza nostalgie per il passato , l’Avvocatura, con CNF e OUA in testa, durante l’assemblea straordinaria, chiedono di puntare all’efficienza e non allo smantellamento della funzione giudiziaria, e, in più, decidono di avviare un monitoraggio sull’attuazione della riforma stessa.
Cancellieri garantire ai cittadini una giustizia migliore . Il 13 settembre 2013, nel giorno dell’entrata in vigore della riorganizzazione degli uffici giudiziari, il Guardasigilli Annamaria Cancellieri sicura che tutte le componenti del mondo giudiziario daranno il loro contributo, senza nostalgie per il passato - si rivolge con un messaggio agli uomini e alle donne della Giustizia La P.A. italiana è in grado di sostenere la sfida del rinnovamento e dell’innovazione . Nuova struttura del servizio Giustizia Map . Il Ministero, per questo, fa sapere di aver modificato, avvalendosi di una nuova veste grafica e di una nuova modalità di ricerca e consultazione delle informazioni, il servizio di Giustizia map . Avvocatura cambiare passo puntare all’efficienza e non allo smantellamento della funzione giudiziaria . Lo stesso 13 settembre, a Roma, si è tenuta la riunione assembleare, convocata da CNF e OUA, per analizzare la grave situazione in cui versa lo stato della giustizia. Partecipazione pressoché totalitaria di Ordini, Unioni e Associazioni, a cui si è unita anche Cassa Forense, fanno sapere. E diverse criticità sono emerse durante gli interventi dei presidenti degli Ordini che si sono succeduti, aggravate dagli effetti dell’entrata in vigore della riforma della geografia giudiziaria, tra cui i l’incognita sulle date di ritardi sulla fissazione dei processi, trasferimenti del personale in corso senza certezze, spese vive da sostenere senza indicazioni precise dei costi finali di tutta l’operazione . L’occhio dell’avvocatura L’Avvocatura ha così deciso di avviare un monitoraggio sull’attuazione della riforma, chiedendo agli Ordini forensi l’invio di tutti i dati, documentati, oggettivamente utili per valutare disservizi e mancanze. Durante l’assemblea è stata ribadita la necessità che gli Ordini forensi siano mantenuti sul territorio e che il Governo dia piena attuazione alla riforma della professione forense, recuperando i ritardi e le colpevoli omissioni . È necessario un dialogo costruttivo. Chiaro il pensiero del presidente del CNF Guido Alpa stiamo vivendo un momento drammatico. Le notizie che giungono dal territorio in questi giorni sono gravi. Anche i rappresentanti del Parlamento ci segnalano situazioni preoccupanti. Occorre insistere affinché il Governo e il Ministero della giustizia si aprano a un dialogo costruttivo e che il Parlamento possa essere centrale nel percorso delle riforme. La giustizia è un servizio essenziale dello Stato . Valuteremo insieme aggiunge Alpa - se organizzare non solo la sopravvivenza ma soprattutto l’impiego degli Ordini forensi tutti come sedi per la istituzione di Camere arbitrali e di conciliazione per garantire ai cittadini una risposta di giustizia celere, tecnica, organizzata . L’OUA solidale con i 107 manifestanti indagati per difendere pacificamente i loro diritti. Anche l’OUA ritiene che con la nuova riforma della geografia giudiziaria si vada incontro al caos . Con un comunicato, l’Organismo ha espresso la più profonda solidarietà ai manifestanti indagati per difendere pacificamente i loro diritti. E poi - afferma ancora l’OUA - le manifestazioni in corso in tutto il Paese contro la vergognosa e inutile chiusura di circa 1000 uffici giudiziari, non possono essere trasformate in un problema di ordine pubblico. È una risposta autoritaria, sbagliata e sproporzionata rispetto a un problema reale e drammatico posto dalla cittadinanza . Il presidente Nicola Marino, inoltre, attende atti concreti dal Ministro Cancellieri, per correggere un provvedimento irrazionale, inutile e controproducente per il buon funzionamento della nostra macchina giudiziaria, invece di essere costretti ad assistere a ulteriori azioni di criminalizzazione del dissenso . Avvocati in sciopero. Intanto proseguono le proteste in tutta Italia. A Sulmona, ad esempio, è iniziato da oggi lo sciopero ad oltranza da parte degli avvocati contro la soppressione del tribunale. Ma non solo. Anche a Milano, l’attività giudiziaria, dopo i termini feriali, è ripresa in maniera ridotta a causa dello sciopero. Dei 52 processi in programma nelle 5 sezioni della Corte d'Appello, infatti, metà sono saltati per lo sciopero degli avvocati aderenti alla Camera penale. Gli altri nodi? Parametri e società tra avvocati. Non solo la geografia giudiziaria crea qualche grattacapo all’Avvocatura, ma oggetto di discussione sono anche i parametri e le società tra avvocati. Sui parametri, gli avvocati si aspettano di conoscere la prossima settimana il contenuto del nuovo decreto di aggiornamento, secondo le linee della proposta del CNF. Mentre, sulle società tra avvocati, è stata ribadita la linea della non applicabilità della disciplina prevista per le altre professioni quella forense garantisce la difesa dei diritti dei cittadini . È prevedibile e i fatti lo confermano che la protesta non finisca qui