Un benvenuto a Città metropolitane e Unioni di Comuni e un divieto assoluto di fumare nelle scuole

3 ore e un quarto di Consiglio dei Ministri, il sedicesimo del Governo Letta, durante il quale è stato esaminato un disegno di legge recante disposizioni su Città metropolitane, Province e Unioni di Comuni, al fine di adeguarne l’ordinamento in attesa e in coerenza con la relativa riforma costituzionale relativa, e sono stati approvati altri 3 disegni di legge. Il primo, recante disposizioni in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di riordino delle professioni sanitarie e formazione medico specialistica, di sicurezza alimentare il secondo riguarda la delega al Governo per la riforma del Codice della strada e, infine, il terzo introduce il finanziamento interventi di rimozione e demolizione immobili abusivi.

Oltre ad aver esaminato il disegno di legge sulle province, e ad aver approvato i disegni di legge rispettivamente in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, riforma del Codice della strada e in materia di rimozione e demolizione immobili abusivi, il Consiglio dei Ministri n. 16 - tenutosi a Palazzo Chigi il 26 luglio 2013 - si è occupato anche della legge sullo sciopero, dell’organizzazione Uffici di diretta collaborazione del ministro della Salute, dell’attuazione del regolamento riguardante iniziative dei cittadini, delle sanzioni per violazioni su sostanze che riducono lo strato di ozono, delle sanzioni per violazioni su diritti e obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario e della ratifica del protocollo concernente preoccupazioni del popolo irlandese sul trattato di Lisbona. Riordino delle funzioni delle province. I Ministri hanno esaminato, dunque, un disegno di legge recante disposizioni su città metropolitane, Province e Unioni dei Comuni al fine di adeguarne l’ordinamento in attesa e in coerenza con la relativa riforma costituzionale relativa. Il disegno di legge si prefigge di configurare un nuovo assetto degli enti locali che possa rispondere meglio a criteri di efficacia, oltre che di risparmio dei costi, il tutto nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione delle competenze e autonomia. Seguendo il percorso tracciato della Corte Costituzionale Il disegno di legge ordinamentale – fa sapere l’Esecutivo - si articola secondo il percorso individuato dalla sentenza della Corte Costituzionale 220/2013, si affianca al ddl costituzionale di abolizione delle Province, mettendo in campo già dal 2014 cambiamenti sostanziali, sia nelle funzioni, sia negli assetti istituzionali. Secondo quanto previsto dal ddl, il governo del territorio vede soltanto due livelli amministrativi a elezione diretta Regioni e Comuni . Per quanto riguarda le funzioni di area vasta , cioè sovracomunali e provinciali, vengono assegnate ai sindaci eletti nei Comuni, che se ne occupano a titolo gratuito e che si riuniscono in enti di secondo livello sono prefigurate in questo modo quindi le Città metropolitane, le Province fino all'entrata in vigore della riforma costituzionale, le Unioni dei Comuni . Le Città metropolitane esistono già da oltre 20 anni. Le città metropolitane sono già previste nel nostro ordinamento fin dalla legge 142/1990, inserite nel TUEL e nella Costituzione ma mai veramente decollate. Le Città metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria saranno costituite dal 1° gennaio 2014 per dar vita allo statuto e al 1° luglio 2014 diventeranno operative e andranno a sostituire le relative Province, assorbendone le funzioni. Una disciplina speciale è prevista per la Città metropolitana di Roma Capitale. Funzioni, patrimonio, risorse e personale delle Province ma non solo. Programmazione e pianificazione dello sviluppo strategico, coordinamento, promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione, pianificazione territoriale generale, promozione dello sviluppo economico, mobilità e viabilità, queste saranno le funzioni istituzionali delle Città metropolitane, ferme restando le competenze delle Regioni. Patrimonio, risorse e personale della Provincia verranno trasferiti alle Città metropolitane e - viene sottolineato nel comunicato del cdm - il sindaco metropolitano è il Sindaco della città capoluogo . Il Consiglio, invece, è costituito dai sindaci dei Comuni con più di 15mila abitanti e dai presidenti delle Unioni dei Comuni con 10mila abitanti che si esprimono con voto ponderato. Per i primi tre anni ne fanno parte anche i presidenti delle Unioni di Comuni istituite per l'esercizio delle funzioni obbligatorie . E le Province? Con legge regionale saranno trasferite insieme alle funzioni delle Province anche il patrimonio e le risorse umane e strumentali verso i Comuni e le Unioni dei Comuni, Città metropolitane o Regioni. Le funzioni attualmente svolte dalle Province saranno assegnate prevalentemente ai Comuni. Roma Capitale. Roma Capitale assume anche la natura giuridica e le funzioni di Città metropolitana. Il sindaco di Roma, quindi, diventa anche sindaco metropolitano, e i comuni della provincia confinanti con Roma possono deliberare di aderire alla città metropolitana. Per quanto riguarda la provincia di Roma come ente di secondo livello, invece, sarà in funzione limitatamente al territorio residuo. L’Unione dei Comuni fa la forza. Il ddl dà forte impulso ai piccoli e piccolissimi Comuni perché si organizzino in Unioni dei Comuni . Attraverso le Unioni, infatti, i piccoli Comuni possono acquisire maggiore forza per quanto riguarda organizzazione dei servizi, risposta ai cittadini, possibilità di affrontare scelte di più ampio respiro . Il Consiglio dei Ministri ha precisato, comunque, che anche le Unioni sono formate da sindaci impegnati a titolo gratuito e non prevedono personale politico appositamente retribuito . I presidenti di Unioni, inoltre, possono partecipare ai consigli delle Province/enti di secondo livello e delle Città metropolitane. Salute, sperimentazione clinica dei medicinali, riordino professioni sanitarie, sicurezza alimentare. Il Consiglio ha anche approvato un ddl che reca disposizioni in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di riordino delle professioni sanitarie e formazione medico specialistica, di sicurezza alimentare . Assistenza nella fase travaglio-parto. Con il disegno di legge si provvede all’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza con l’inserimento delle prestazioni di controllo del dolore nella fase travaglio-parto effettuate tramite ricorso a tecniche di anestesia locoregionale. Disciplina Ordini delle professioni sanitarie. Il ddl, poi, pone le basi per la trasformazione degli attuali Ordini delle professioni sanitarie e per la costituzione di nuovi ordini in relazione alle nuove professioni sanitarie. Il Ministero della salute esercita l’alta vigilanza su tutte le professioni sanitarie. La professione di psicologo è ricompresa tra le professioni sanitarie. Esercizio abusivo della professione sanitaria. Introdotta, per chi esercita abusivamente una professione sanitaria, un’aggravante al generale reato di esercizio abusivo della protezione . È previsto che il condannato sia soggetto alla confisca obbligatoria dell’immobile e delle attrezzature e strumenti. I beni confiscati vengono destinati alle strutture pubbliche o private che offrono cure e assistenza a persone in difficoltà economico e sociale . Aggravanti per i reati ai danni di persone ricoverate. Altra aggravante introdotta, con aumento della pena di un terzo, riguarda qualsiasi reato commesso in danno di persone ricoverate presso strutture sanitarie o presso strutture sociosanitarie residenziali o semiresidenziali. Vietato fumare. Il divieto di fumo nelle scuole viene esteso anche alle aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Per quanto riguarda l’uso di sigarette elettroniche, poi, vengono stabiliti i criteri di etichettatura che obbliga fabbricanti o importatori a indicare con caratteri chiari e leggibili la composizione dei liquidi e la concentrazione di nicotina, le informazioni relative alla composizione qualitativa e quantitativa di tutte le sostanze contenute e i sintomi e gli effetti sulla salute collegati all’assunzione delle medesime . I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per le violazioni – viene precisato - vengono successivamente riassegnate per il potenziamento dell’attività di monitoraggio sugli effetti derivanti dall’uso di sigarette elettroniche e la realizzazione di attività informative finalizzate alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo . Riforma del Codice della strada. Il Consiglio ha approvato un disegno di legge recante delega al Governo per la riforma del Codice della strada. Sono stati più di 70 gli interventi legislativi dal 1992 ad oggi che hanno modificato il Codice della strada. Lo schema di disegno di legge in esame si prefigge di intervenire sul vigente codice della strada, non solo per razionalizzare i numerosi interventi legislativi sulla materia succedutisi nel tempo, ma anche per un intervento di manutenzione normativa . Un testo breve e comprensibile. Il codice, all’esito di tale intervento normativo, comprenderà solo alcune disposizioni generali e, con riferimento ai conducenti, le prescrizioni comportamentali e le relative sanzioni un testo breve, comprensibile per tutti e non solo per gli addetti ai lavori, e sicuramente non meno efficace sotto il profilo della certezza del diritto e della tutela della sicurezza stradale . Tale schema di disegno di legge, da un lato indica i criteri direttivi per la riscrittura delle disposizioni che dovranno essere contenute nei decreti legislativi modificativi dell’attuale codice, dall’altro prevede la delegificazione di quelle materie che, in ragione dell’esigenza di un continuo adeguamento alla normativa comunitaria, meglio si prestano ad essere regolamentate in fonti di natura secondaria o amministrativa, in modo da poter intervenire sulle stesse con procedure celeri e tempestive. I principali interventi riguardano la revisione della disciplina sanzionatoria, con espressa previsione di specifiche misure di premialità in relazione a comportamenti virtuosi nonché, in linea di continuità con quanto fatto dal legislatore nel ddl di conversione del dl Fare”, misure riduttive dell’entità delle sanzioni in caso di pagamento delle stesse entro tempi ristretti introduzione, anche con riferimento ai conducenti minori di età, dell’istituto della patente a punti, al fine di intervenire celermente e preventivamente nell’educazione stradale dei giovani utenti della strada la previsione, che accoglie la richiesta dall’Associazione Vittime della Strada, di un coordinamento tra procedimento amministrativo e procedimento penale, al fine di evitare che le misure amministrative cautelari di sospensione della patente di guida perdano efficacia prima della definizione del procedimento penale. In tale modo chi è colto alla guida di un’autovettura sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e/o di alcool, non potrà riottenere la patente fino a quando non è definito il procedimento penale inasprimento delle sanzioni per comportamenti ritenuti particolarmente pericolosi per la sicurezza stradale e nei confronti dei recidivi semplificazione burocratica nella presentazione dei ricorsi avverso le sanzioni amministrativi distinguendo chiaramente gli ambiti di competenza tra ricorsi amministrativi dinanzi al Prefetto e giurisdizionali dinanzi al Giudice di Pace l’adozione di misure di tutela dell’utenza debole, anche con riguardo a sistemi di maggiore visibilità notturna per i ciclisti disposizioni riguardanti la circolazione dei veicoli sulla rete stradale ed autostradale in presenza di condizioni atmosferiche particolarmente proibitive, spesso causa di gravi disastri stradali e fenomeni di paralisi e congestione del traffico progettazione e costruzione di strade più sicure con espressa previsione di una moderna segnaletica e la creazione di infrastrutture ed arredi finalizzati anche alla sicurezza degli utilizzatori a due ruote introduzione di disposizioni atte a favorire l’istallazione e la diffusione di sistemi telematici applicati ai trasporti ai fini della sicurezza della circolazione e in un’ottica di semplificazione delle procedure di accertamento delle violazioni . Tutela del territorio e del mare. È poi stato approvato uno schema di disegno di legge che introduce un meccanismo per rendere più agevole la rimozione e la demolizione di opere ed immobili realizzati abusivamente nelle aree del Paese classificate a rischio idrogeologico elevato . Si tratta di zone in cui le condizioni di fragilità del territorio frane, alluvioni, erosione costiera etc. rendono particolarmente urgente la necessità di realizzare interventi di messa in sicurezza, la cui concreta attuazione deve spesso fare i conti con l’esistenza di manufatti abusivi di vario genere la mancata rimozione o demolizione di queste strutture realizzate illecitamente impedisce, o rende più difficoltosa, la progettazione e la realizzazione degli indispensabili interventi in questione. Durante la riunione sono stati approvati altri provvedimenti. Tra questi, un regolamento che modifica le norme per l’amministrazione e la contabilità della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici. Lo scopo? Definire la distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo e le funzioni di gestione amministrativo – contabile . Tra i compiti di gestione sono inclusi l’individuazione e la ripartizione dei fondi in entrata e in uscita in appositi capitoli, le variazioni al bilancio di previsione, la predisposizione dei mandati di pagamento delle spese e la stipula dei contratti. Definitivamente approvato anche un decreto presidenziale in merito all’organizzazione Uffici di diretta collaborazione del Ministro della Salute e uno schema di decreto del Presidente della Repubblica che rende più semplice e snella la procedura con la quale i cittadini possono presentare le dichiarazioni a sostegno di proposte legislative di rilevanza europea. Il Consiglio dei Ministri si è occupato anche delle sanzioni per violazioni su sostanze che riducono lo strato di ozono, delle sanzioni per violazioni su diritti e obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario e della ratifica del protocollo concernente preoccupazioni del popolo irlandese sul trattato di Lisbona.