Il Decreto IRPEF è legge

Approvazione definitiva ieri alla Camera per la Legge di conversione del d.l. numero 66/2014, di cui si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tra le misure contenute nel provvedimento il bonus IRPEF, il taglio all’IRAP, l’aumento della tassazione delle rendite finanziarie, le nuove scadenze per il versamento TASI, anticipate dal Governo, la rateizzazione dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni d’impresa.

Con un’ampia maggioranza 322 sì, 149 no e 8 astenuti ieri la Camera ha approvato in via definitiva la Legge di conversione del c.d. Decreto IRPEF d.l. numero 66/2014 , di cui si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ricordiamo brevemente alcune delle misure contenute nel provvedimento. Bonus IRPEF. Diventa definitiva, per l’anno 2014, la previsione dell'erogazione di un bonus fiscale in misura fissa pari a 80 euro al mese per i lavoratori dipendenti e assimilati con reddito lordo complessivo tra 8 mila e 24 mila euro. Il credito decresce fino a zero per i lavoratori con reddito compreso tra 24 mila e 26 mila euro. Con la Legge di Stabilità 2015, verranno previsti interventi a favore delle famiglie monoreddito con almeno due o più figli a carico. IRAP. A partire dal periodo d'imposta 2014, è prevista la riduzione in media del 10% delle aliquote dell'imposta regionale sulle attività produttive l'aliquota ordinaria passa dal 3,9 al 3,5%, ma per la determinazione degli acconti relativi al periodo d'imposta 2014 secondo il criterio previsionale si tiene conto di un’aliquota intermedia 3,75% . L'addizionale regionale può arrivare fino ad un massimo dello 0,92% e non più dell’1%. TASI. Confermato il nuovo calendario delle scadenze per il versamento della TASI già anticipate dal Governo con il c.d. Decreto ponte numero 88/2014 versamento della prima rata entro il 16 ottobre, nei Comuni che non abbiano deliberato le aliquote entro il 23 maggio, e versamento in un’unica soluzione entro il 16 dicembre, in quei Comuni che non abbiano deliberato entro il 10 settembre. Rendite finanziarie e casse di previdenza. L’aliquota di tassazione delle rendite finanziarie sale dal 20 al 26%, ma alle casse di previdenza private viene riconosciuto un credito d’imposta pari alla differenza tra l’ammontare delle ritenute e imposte sostitutive applicate nella misura del 26% sui redditi di natura finanziaria relativi al periodo dal 1° luglio al 31 dicembre 2014 e l’ammontare di tali ritenute e imposte sostitutive computate nella misura del 20%. La tassa sui fondi pensione di cui all’articolo 17, comma 1, d.Lgs. numero 252/2005 passa dall’11 all’11,50%. Rivalutazione beni d’impresa. L’imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni d’impresa va versata, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013, non più in un’unica soluzione ma in tre rate di pari importo, senza pagamento di interessi, di cui la prima entro il 16 giugno, la seconda entro il 16 settembre e la terza entro il 16 dicembre. fonte www.fiscopiu.it