Con il messaggio numero 17768 del 5 novembre 2013, l’INPS torna ad occuparsi, ancora una volta, del nodo esodati, illustrando le modalità di finanziamento della prestazione e gli adempimenti da parte dei datori di lavoro.
Incentivi all’esodo. La Riforma Fornero Legge numero 92/2012, articolo 4, comma da 1 a 7-ter ha introdotto una nuova prestazione per far fronte agli esuberi aziendali nei casi di eccedenza di personale, è possibile incentivare l’esodo dei lavoratori più prossimi alla pensione, attraverso un accordo tra - il datore di lavoro che impieghi mediamente più di 15 dipendenti - e le organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello aziendale. Con l’intesa in parola, il datore di lavoro si impegna a corrispondere all’Inps la provvista finanziaria necessaria per erogare ai lavoratori una prestazione pari alla pensione che spetterebbe al momento della risoluzione del rapporto e per accreditare la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. L’Istituto fornisce due modelli per domanda preliminare e domanda di prestazione e illustra le modalità di finanziamento della prestazione di esodo e gli adempimenti da parte dei datori di lavoro. Modalità di finanziamento della prestazione di esodo. In merito al finanziamento, il messaggio contiene istruzioni operative per i seguenti passaggi 1. Versamento anticipato della provvista mensile a copertura della prestazione di esodo individuate il giorno 10 di ciascun mese, le prestazioni vengono aggregate in base al codice di censimento attribuito al datore di lavoro esodante 2. Pagamento della prestazione di esodo, corrisposto per 13 mensilità e disposto in rate mensili anticipate, la cui esigibilità è fissata al primo giorno bancabile di ciascun mese 3. Comunicazione di liquidazione e scadenza della prestazione di esodo inviata agli interessati. Quanto all’ultimo punto, si precisa che, non essendo prevista la trasformazione automatica della prestazione in argomento in pensione, entro il mese di scadenza della stessa il lavoratore è tenuto a presentare la domanda di pensione alla Sede INPS competente. Infine, l’INPS ricorda che sull’importo della prestazione non possono essere effettuate trattenute per il pagamento di oneri cessione del quinto dello stipendio, per mutui, ecc. .
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