Sempre più digitali gli studi professionali, avvocati compresi

L’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano ha reso noti il 19 aprile 2017, al convegno “Professionista X.0a ciascuno il suo”, i risultati della ricerca relativa alla crescita degli investimenti hitech degli studi professionali di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro.

Lo rende noto l’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della School of Management del Politecnico di Milano. Boom digitale anche per gli avvocati. L’indagine condotta Osservatorio Professionisti ha riguardato essenzialmente la crescita digitale degli studi professionali italiani di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro. Gli investimenti hitech denotano una crescita del 2,5 %, per una quota che nel 2016 ha toccato gli 1,14 miliardi di euro. Per l’Osservatorio, infatti, l’anno appena trascorso può essere definito come «l’anno della maturità per gli investimenti ICT». In particolare, è stato rilevato che, oltre all’utilizzo dei siti web, un terzo degli studi utilizza il Cloud Computing e il 24% gli Smart Data per offrire nuovi servizi. Non solo, ben il 63% è sui social network e buona parte di essi offrono consulenza online. Sono stati annunciati anche i 6 vincitori del Premio Professionista Digitale per gli studi che si sono distinti per capacità innovativa a livello organizzativo e di business con l’utilizzo delle tecnologie digitali. Tra questi, per la categoria Avvocati, è stato premiato lo studio Toffoletto De Luca Tamjo e Soci di Milano. Il Direttore dell’Osservatorio Claudio Rorato, nelle dichiarazione rilasciate, conferma che «il mondo delle professioni, anche se con velocità non omogenee, si sta muovendo verso l’era digitale» e, «abbracciando l’innovazione tecnologica, gli studi rappresentano un sostegno fondamentale per la crescita del sistema imprenditoriale nazionale».