Pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione numero 80/2014 del Decreto numero 47/2014 c.d. Piano casa , approvata in via definitiva dalla Camera lo scorso 21 maggio. Entrano in vigore, quindi, da oggi, l’eliminazione del vincolo tra bonus mobili e connesse spese di ristrutturazione, nonché la riduzione della cedolare secca dal 15 al 10% per i contratti a canone concordato stipulati nel quadriennio 2014-2017.
La legge di conversione del d.l. numero 47/2014 su «Emergenza abitativa, mercato delle costruzioni ed Expo 2015» c.d. Piano casa , approvata in via definitiva dalla Camera lo scorso 21 maggio, è approdata ieri in Gazzetta Ufficiale Serie generale, numero 121 . Numerosi i contenuti del provvedimento. Bonus mobili. È stato eliminato, in sede di conversione, il vincolo tra bonus mobili e spese di ristrutturazione per gli immobili cui i mobili sono destinati previsto inizialmente dalla Legge di Stabilità 2014, poi eliminato dal Decreto «Salva Roma bis» numero 151/2013, poi decaduto, ed infine reintrodotto nel citato Decreto numero 47 , per cui le detrazioni IRPEF saranno fruibili anche ove le spese sostenute - entro il tetto massimo di 10 mila euro - superino quelle sostenute per i connessi lavori di ristrutturazione. Clausola di salvaguardia per gli affitti in nero. Sono fatti salvi, fino al 31 dicembre 2015, gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dei contratti di affitto registrati ai sensi della disciplina di cui all'articolo 3, commi 8 e 9, d.Lgs. numero 23/2011, dichiarata incostituzionale, per eccesso di delega, dalla Corte costituzionale con la sentenza numero 50/2014. Cedolare secca sugli affitti a canone concordato. Per il quadriennio 2014-2017 l’aliquota per la cosiddetta “cedolare secca” per i contratti a canone concordato stipulati nei maggiori Comuni italiani e nei Comuni confinanti , negli altri capoluoghi di provincia o nei comuni ad alta tensione abitativa articolo 9, comma 1 , viene ridotta dal 15 al 10%. Detrazioni per gli alloggi sociali per il triennio 2014-2016 sono previste detrazioni IRPEF per i conduttori di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale 900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, e 450 euro, se il reddito complessivo supera i 15.493,71 euro ma non supera i 30.987,41 euro . fonte www.fiscopiu.it
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