Decreto IRPEF, da oggi in vigore la legge di conversione

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 143 del 23 giugno 2014, è entrata in vigore la legge di conversione, con modificazioni, del d.l. numero 66/2014, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Confermato il bonus IRPEF per il 2014 e delegato il Governo per il completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato.

Legge in vigore. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 143 di ieri, è da oggi in vigore la l. numero 89/2014, ovvero la «Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 24 aprile 2014, numero 66, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Deleghe al Governo per il completamento della revisione della struttura del bilancio dello Stato, per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, nonché per l'adozione di un testo unico in materia di contabilità di Stato e di tesoreria». Il testo del d.l. numero 66/2014 coordinato con la legge di conversione è pubblicato nella stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 36. Bonus IRPEF. In attesa dell'intervento normativo strutturale da attuare con la legge di Stabilità per il 2015, viene confermato, per il 2014, il bonus di 80 euro per i lavoratori dipendenti e assimilati con reddito complessivo non superiore a 24 mila euro annui a scalare per i lavoratori con reddito tra i 24 e i 26 mila euro al fine di ridurre nell'immediato la pressione fiscale e contributiva sul lavoro ciò nella prospettiva di una complessiva revisione del prelievo finalizzata alla riduzione strutturale del cuneo fiscale, finanziata con una riduzione e riqualificazione strutturale e selettiva della spesa pubblica. Delega per le nuove riforme. Delegato, quindi, il Governo per il completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato con particolare riguardo alla riorganizzazione dei programmi di spesa e delle missioni e alla programmazione delle risorse, assicurandone una maggiore certezza, trasparenza e flessibilità, nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui all'articolo 40, comma 2, l. numero 196/2009. fonte www.fiscopiu.it

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