Dal 6 giugno spetterà al meccanico dell'officina privata, nominato responsabile della manutenzione dei mezzi, effettuare una verifica preliminare sui veicoli pesanti e sugli autobus da sottoporre a revisione. Ma questo incarico così delicato dovrà essere circoscritto meglio in una nuova circolare ministeriale prima di diventare operativo.
Lo ha evidenziato il Ministero dei Trasporti con la circolare numero 9435 del 27 aprile 2017. La questione della revisione dei mezzi pesanti è stata rimodulata con una disposizione del 27 febbraio 2017 che ha imposto, di fatto, una sorta di collaudo preventivo privato. Della questione si è interessata anche la Commissione Trasporti della Camera con una interrogazione a risposta immediata del 12 aprile 2017. A parere dell'estensore della risposta, le nuove procedure propedeutiche all'effettuazione della revisione periodica dei mezzi pesanti sono semplicemente finalizzate all'acquisizione di parametri di valutazione dello stato del veicolo che tengano conto dello stato manutentivo e di efficienza del mezzo. Corretta manutenzione periodica. In pratica, nel rispetto dell'articolo 79 del codice della strada, occorre che il soggetto responsabile della circolazione del mezzo produca una dichiarazione dalla quale risulti che il veicolo è stato costantemente sottoposto ad una corretta manutenzione periodica. Il problema, ad avviso delle associazioni di categoria, è rappresentato dal fatto che i soggetti incaricati della manutenzione periodica del veicolo spesso lo sono solo sulla carta. Nel senso che possono disconoscere tutta la storia del mezzo ed in ogni caso le attestazioni che vengono richieste dal Ministero sono troppo onerose per poter essere realizzate. Si pensi all'esplorazione effettiva di certi componenti che richiederebbero lo smontaggio di pezzi molto complessi. Per tentare di semplificare la procedura e la vita delle officine e degli autotrasportatori il Ministero si è quindi impegnato ad elaborare nuove istruzioni che entreranno in vigore dal prossimo mese di giugno.