Arriva il provvedimento correttivo della geografia giudiziaria: alcune sezioni sono state ripristinate

Venerdì 24 gennaio, tra le 16.10 e le 18.55, si è tenuto il 46esimo Consiglio dei Ministri del Governo Letta. Durante la riunione è stato approvato un decreto legge sulla «voluntary disclosure», contenente disposizioni in materia di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi. Ma il Consiglio si è occupato anche della geografia giudiziaria sono state ripristinate le sezioni distaccate sulle isole di Ischia, Lipari ed Elba con sede a Porto Ferraio e riattribuite al circondario del tribunale di Milano Rho e Cassano D'Adda.

Non è un condono. Il Governo, che ha dato il via libera alle norme che regoleranno l’emersione e l’eventuale rientro di capitali detenuti all’estero attraverso la ‘collaborazione volontaria’, precisa che non si tratta di un condono le imposte verranno pagate per intero con un meccanismo di diversificate riduzioni delle relative sanzioni. Le norme che regoleranno l’emersione e l’eventuale rientro di capitali detenuti all’estero, attraverso la ‘collaborazione volontaria’, si limitano a disporre un meccanismo di diversificate riduzioni delle sanzioni, ma prevedono che le imposte vengano pagate per intero e, sotto il profilo penale, che vengano meno i reati di infedele dichiarazione per altre ipotesi di reato è prevista una attenuazione del carico penale . Il decreto inoltre, assicura il governo, non avrà effetti sulla normativa antiriciclaggio. La disciplina contenuta nel decreto riguarda la regolarizzazione di capitali non dichiarati detenuti all’estero e avviene attraverso una richiesta spontanea del contribuente persone fisiche o soci di società di persone che deve essere presentata entro il 30 settembre 2015. Sono regolarizzabili le posizioni fino al 31 dicembre 2013. La collaborazione deve riguardare tutti i periodi di imposta per i quali non siano scaduti i termini per l’accertamento alla data della presentazione della richiesta, ma non è ammessa se la richiesta viene presentata dopo che il contribuente è già stato interessato da una verifica o una ispezione fiscale. Il contribuente deve esibire la documentazione completa. Il contribuente è tenuto ad esibire, al momento della richiesta, la documentazione completa su investimenti e attività finanziarie costituiti o detenuti all’estero, anche indirettamente o per interposta persona, su come si sono costituiti e sui guadagni realizzati negli ultimi 10 anni in termini di interessi, dividendi, plusvalenze. È previsto un contraddittorio individuale con l’Agenzia delle Entrate per individuare, caso per caso, le imposte dovute per intero. Riduzione delle sanzioni amministrative? Il decreto prevede una riduzione delle sanzioni amministrative per la semplice regolarizzazione la sanzione è ridotta di un quarto, mentre si riduce fino alla metà se il contribuente trasferisce i capitali in Italia o in un altro Paese dell’Unione europea o in Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo che consentono un effettivo scambio di informazioni, oppure se si rilascia all’intermediario estero l’autorizzazione a trasmettere le informazioni al fisco italiano. La procedura di collaborazione volontaria si chiude con l’avvenuto versamento, previsto in un’unica soluzione. Chi partecipa alla regolarizzazione spontanea non sarà perseguibile per omessa o infedele dichiarazione, mentre i comportamenti fraudolenti fatture o dichiarazioni false o altri artifici la pena è ridotta fino alla metà. Il decreto inoltre interviene su altre 3 materie. La prima riguarda le detrazioni Irpef «vengono abrogati i commi 575 e 576 dell'articolo 1 legge di stabilità per il 2014 che prevedevano l’aumento del gettito IRPEF in virtù di un taglio delle detrazioni. Le coperture per il mancato gettito verranno dall'incremento degli obiettivi minimi della revisione della spesa già contemplati nella legge di stabilità». La seconda è in merito agli sgravi fiscali per le imprese «per consentire a tutte le imprese di beneficiare nel corso dell'anno 2014 della riduzione dei contributi INAIL previsti nella legge di stabilità per il 2014, per un valore complessivo di un miliardo di euro, viene differito dal 16 febbraio 2014 al 16 maggio 2014 il termine per il pagamento e l'invio telematico delle denunce nonché dei premi speciali. Il differimento si applica anche ai premi speciali, diversi dai premi speciali unitari artigiani, di cui all'articolo 42 d.p.r. numero 1124/1965. E, infine, il terzo riguarda le zone terremotate colpite da alluvione Modena «nei Comuni nella provincia di Modena colpiti dall’alluvione di 17 gennaio 2014 e già colpiti dal sisma del 2012, sono sospesi i termini dei versamenti e adempimenti tributari nel periodo compreso tra il 17 gennaio e il 31 luglio 2014». Correzioni alla nuova organizzazione dei tribunali. Inoltre, a seguito del parere espresso dalle Commissioni parlamentari di merito e dal Consiglio superiore della magistratura, è stato approvato il decreto legislativo predisposto dal Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, che integra, corregge e coordina il d.lgs. numero 155/2012, concernente la nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero e il d.lgs. numero 156/2012, concernente la revisione delle circoscrizioni giudiziarie dei giudici di pace, secondo quanto previsto dalla legge numero 148/2011. «Con questo intervento normativo» – si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri - «il Governo supera alcuni dubbi interpretativi posti dalla disciplina vigente, al fine di conferire maggiore efficacia ad una riforma così rilevante dell’assetto complessivo delle circoscrizioni giudiziarie».Viene altresì precisato che sono state ripristinate le sezioni distaccate sulle isole di Ischia, Lipari ed Elba con sede a Porto Ferraio e riattribuite al circondario del tribunale di Milano Rho e Cassano D'Adda. Quanto al resto – si legge - l'impianto complessivo é stato confermato. Alienazione di quote di minoranza del capitale di POSTE Italiane ed ENAV. Il Consiglio dei Ministri, poi, ha approvato i testi di due schemi di DPCM. Nello specifico gli schemi di DPCM approvati dal Consiglio dei Ministri prevedono riguardano Poste Italiane ed ENAV. Poste Italiane «viene regolamentata l’alienazione di una quota della partecipazione non superiore al 40%, disponendo che tale cessione - che potrà essere effettuata anche in più fasi – si realizzi attraverso un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali. Lo schema di decreto, inoltre, prevede che, al fine di favorirne la partecipazione all’offerta, potranno essere previste per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane forme di incentivazione, tenuto conto anche della prassi di mercato e di precedenti operazioni di privatizzazione, in termini di quote dell’offerta riservate tranche dell’offerta riservata e lotti minimi garantiti e/o di prezzo ad esempio, come in precedenti operazioni di privatizzazione, bonus share maggiorata rispetto al pubblico indistinto e/o di modalità di finanziamento». ENAV «si prevede la cessione di una quota che assicuri assicura il mantenimento in capo allo Stato di una quota di controllo assoluto 51% . Per assicurare la massima flessibilità al Ministero dell’economia e delle finanze nel processo di vendita, lo schema di decreto prevede che l’operazione potrà essere effettuata anche in più fasi, ricorrendo, anche congiuntamente, a un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti di Enav e delle sue controllate, e/o a investitori italiani e istituzioni , e/o a una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive e comunque assicurando che non insorgano situazioni di conflitti di interessi. Anche per Enav sono previsti incentivi per i dipendenti in caso di offerta pubblica di vendita. La delibera del Consiglio dei Ministri prevede comunque l’offerta pubblica quale percorso prioritario da perseguire, in presenza di un adeguato contesto di mercato». Fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione centrale diventa obbligatoria dal 6 giugno 2014. La fatturazione elettronica è una delle 3 priorità dell’ Agenda Digitale e porterà significativi benefici come capacità di gestire con certezza l’ammontare ed i tempi dei pagamenti verso i fornitori controllo della spesa e possibilità di guidare analiticamente la spending review fattore di ammodernamento e trasparenza della PA e dell’economia tutta. Per rispettare l’obiettivo del 6 giugno – ha fatto sapere infine il Governo - «tutti i Ministeri dovranno approntare fin da subito i processi e le informazioni per consentire i flussi di fatturazione».