Incentivi per le assunzioni? Ecco 1,5 miliardi per il rilancio dell’occupazione. L’aumento dell’IVA slitta di 3 mesi

Il Consiglio dei Ministri numero 11, tenutosi il 26 giugno 2013, ha approvato un pacchetto complessivo di 1,5 miliardi per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato degli under 30, interventi straordinari per il reinserimento degli over 50 e delle categorie disagiate. Un intervento significativo che, secondo quanto affermato dal Capo del Governo, Enrico Letta, servirà ad assumere in 18 mesi 200mila giovani con un’intensità maggiore nel centro Sud. Ma durante il Consiglio non si è parlato solo di occupazione. Si è, infatti, deciso di rimandare l’aumento dell’IVA al 22% di 3 mesi.

Aumento IVA dal 1° luglio slitta al 1° ottobre 2013. Quasi 2 ore di Consiglio dei Ministri, durante il quale è stata approvata la norma che sposta al 1° ottobre 2013 il termine a partire dal quale viene applicato l’aumento dell’aliquota ordinaria dell’IVA dal 21 al 22% previsto dal comma 1-ter del decreto-legge numero 98/2011, convertito dalla legge numero 111/2011 termine attualmente fissato al 1° luglio 2013. Ma non è l’unica novità che emerge dal Consiglio numero 11. Infatti, su proposta dei Ministri del Lavoro, Enrico Giovannini, dell’Economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, e della Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, è stato approvato un decreto legge per migliorare il funzionamento del mercato del lavoro, aumentare l’occupazione, soprattutto quella giovanile e sostenere le famiglie in difficoltà. Migliorare il mercato del lavoro. Gli interventi previsti con il d.l. mirano ad «aumentare il contenuto occupazionale della ripresa accelerando la creazione di posti di lavoro, soprattutto a tempo indeterminato» attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, «per ridurre la disoccupazione e l’inattività, favorendo l’alternanza scuola-lavoro» sostenendo il reinserimento lavorativo di chi fruisce di ammortizzatori sociali incentivando le assunzioni di categorie deboli della società, come le persone con disabilità». Il decreto - fa sapere il Governo - «vuole dare risposte concrete alle Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione europea il 29 maggio 2013 nel quadro della procedura di coordinamento delle riforme economiche per la competitività “semestre europeo” », per questo è previsto un forte intervento a sostegno del reddito delle persone maggiormente in difficoltà, specialmente nel Mezzogiorno, cioè l’area caratterizzata da tassi di povertà più elevati. Incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato. Sono stati stanziati ben 794 milioni di euro per il quadriennio 2013-2016 ripartiti in 500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, in 294 milioni per le restanti del centro-nord per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni, soggetti ad almeno una di queste condizioni a Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi b Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale c Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico. L’incentivo per il datore di lavoro – precisa il Governo - è pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore. Il periodo di incentivazione è di 12 mesi, invece, nei casi in cui il datore trasforma un contratto in essere da determinato a «indeterminato». Alla trasformazione, comunque, deve corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore. Ulteriori sgravi sono contemplati anche per le imprese del Mezzogiorno e, da ultimo anche per quei lavoratori in stato di ASpI il nuovo ammortizzatore sociale, in ipotesi di assunzione, confluirà per il 50% pagato dallo Stato ai datori di lavoro. Più soldi per apprendistato e tirocini. Entro il 30 settembre 2013 la conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le linee guida omogenee che disciplinino il contratto di apprendistato professionalizzante le piccole e medie imprese e le microimprese adotteranno la nuovo disciplina entro il 31 dicembre 2015. Nell’ottica di incentivare i tirocini formativi, fino al 31 dicembre 2015 è istituito presso il Ministero del lavoro un fondo di 2 milioni di euro annui per permettere alle amministrazioni di corrispondere le indennità per la partecipazione agli stessi. Non è tutto. Il Cdm ha autorizzato la spesa di 15 milioni di euro per promuovere l’alternanza tra studio e lavoro e quindi l’attività di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno 2013-2014. Mercato del lavoro più fluido. Sono previsti, inoltre, interventi, in particolare relativi alla Riforma Fornero legge numero 92/2012 , volti a chiarire la natura dei contratti e di semplificazione. In particolare sugli accordi a termine e di somministrazione come l’abrogazione del divieto di proroga del contratto «acausale» , contratti di lavoro intermittente, lavoro a progetto e lavoro accessorio. Le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale potranno definire, tramite un accordo quadro nazionale ovvero attraverso contratti collettivi di lavoro nazionali, iniziative e misure straordinarie. Il Ministro Saccomanni ha spiegato che nelle prossime ore saranno fornire le informazioni relative a tutte le coperture, che sono complesse in quanto utilizzano una varietà di strumenti, ma non per questo destinate a comportare nel breve periodo aggravi per i contribuenti. Ulteriori misure. In più, durante il Consiglio dei Ministri è stato approvato lo schema di decreto legislativo recante «Disposizioni integrative e correttive riguardanti il controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi». Lo scopo è di adeguare la normativa di riferimento alle modifiche che hanno portato alla sospensione del Catalogo nazionale delle armi e all’attribuzione del Banco nazionale di prova di competenze prima riconducibili al Catalogo. Inoltre colma i vuoti normativi e facilita l’applicazione pratica di alcune disposizioni che, nell’incertezza, determinano riflessi anche sull’attività economica degli operatori di settore e sulla sicurezza pubblica. Infine, il Consiglio ha approvato il disegno di legge «Delega al Governo per l’orientamento e la modernizzazione nei settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura e delle foreste nonché per il riordino della relativa disciplina». Tra le altre cose il testo garantisce la revisione della normativa e degli strumenti per lo sviluppo dell'occupazione regolare nel settore agricolo in modo tale da contrastare i fenomeni di economia irregolare e sommersa, ridefinisce gli strumenti relativi alla tracciabilità, etichettatura e pubblicità dei prodotti alimentari e dei mangimi e semplifica gli adempimenti contabili ed amministrativi a carico delle imprese agricole.