Cliens Redigo: formato .eml salvato con un doppio clic

Già online, nella sezione “Speciali” di Diritto e Giustizia, il nuovo appuntamento con il processo telematico e Cliens Redigo. Sono le nuove specifiche tecniche a tenere banco. Tra le novità più rilevanti, infatti, c’è la possibilità di depositare documenti informatici allegati ad un atto processuale utilizzando i formati “.eml” e “.msg”. Si tratta di estensioni che vengono comunemente utilizzate per salvare singoli messaggi di posta elettronica e Cliens Redigo è già pronto!

Formati “.eml” e “.msg”, ora è possibile. Una delle novità più rilevanti delle nuove specifiche tecniche del processo telematico Provvedimento DGSIA 16 aprile 2014 consiste nella possibilità di depositare documenti informatici allegati ad un atto processuale utilizzando i formati “.eml” e “.msg” sono le estensioni che vengono comunemente utilizzate per salvare singoli messaggi di posta elettronica. Si tratta di un’innovazione fondamentale per un processo telematico a 360° perché d’ora in avanti potranno essere depositate telematicamente le ricevute ottenute in seguito all’invio di notifiche eseguite direttamente dall’avvocato via posta elettronica certificata. Oppure potrà essere prodotta in giudizio, direttamente tramite il sistema telematico, la ricevuta di avvenuta consegna relativa ad un deposito telematico, vale a dire il messaggio PEC che costituisce, ai sensi dell’articolo 13, comma 3, d.m. numero 44/2011 e dell’articolo 16-bis, comma 7, d.l. numero 179/2012, la prova piena e definitiva – in quanto sottoscritta elettronicamente dai gestori di PEC – del momento in cui deve considerarsi perfezionato il deposito telematico. Con un paio di clic La procedura di salvataggio, utilizzabile per qualsiasi messaggio presente nella casella PEC configurata in Cliens Redigo, è questione di un paio di clic. Dopo aver aperto il client PEC direttamente dallo scenario, selezionando la voce “Casella PEC” nell’area “Processo telematico”, si apre una finestra dedicata che presenta la lista dei messaggi inviati. Da tale lista, con un semplice doppio clic del mouse, si apre il messaggio selezionato in una nuova finestra. In alto a destra è presente un’icona a forma di ingranaggio dove sono elencati i comandi disponibili selezionando la voce “Salva messaggio su disco”, il software propone una finestra di dialogo ove è possibile indicare la cartella del proprio computer in cui salvare il messaggio, proponendo come nome del file l’oggetto della mail stessa. Il nome può essere comunque modificato liberamente dall’utente. Se invece dalla lista dei messaggi inviati l’utente si limita a selezionare con un solo clic uno dei messaggi presenti, nell’area sottostante “Lista messaggi” sono visualizzati sia lo stesso messaggio inviato sia le relative ricevute. Anche in questo caso con un semplice doppio clic può essere aperto ciascun messaggio e, mediante la procedura descritta, è possibile salvarlo in formato eml, come previsto dalle nuove specifiche tecniche. Con le stesse modalità è possibile procedere anche per quanto riguarda la posta ricevuta. In questo caso il comando per il salvataggio è raggiungibile ancora più rapidamente, dal momento che, selezionando il singolo messaggio nella lista, viene visualizzata nella parte inferiore della schermata l’anteprima con il medesimo pulsante a forma di ingranaggio.