Decreto IRPEF, il testo è pronto

E' attesa a breve la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto IRPEF, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri. Nel testo finale vengono confermati il bonus di 80 euro per i redditi tra 8.000 e 24.000 euro e l’aumento al 26% della tassa sulle rendite finanziarie. Aumentano i tagli ai Ministeri.

È attesa a breve la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto IRPEF, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri. Ecco le principali novità del testo definitivo. Bonus 80 euro e taglio strutturale del cuneo. Confermato il bonus di 80 euro al mese per i lavoratori dipendenti e assimilati, esclusi gli incapienti con reddito lordo annuo fino a 8.000 euro. Il bonus è previsto in misura fissa se il reddito complessivo non supera i 24.000 euro, poi decresce fino a zero per i redditi fino a 26.000 euro. Il bonus di 640 euro è previsto per il solo periodo d’imposta 2014, nell’attesa di una riduzione strutturale del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. A tal fine, viene istituito un fondo di 2,7 miliardi per il 2015, 4,7 miliardi per il 2016, 4,1 miliardi per il 2017 e 2,0 miliardi a decorrere dal 2018. Tassa rendite. L’aliquota d’imposta sulla rivalutazione delle quote di Banca d’Italia e delle rendite finanziarie passa dal 20% al 26%. Sono compresi i dividendi staccati successivamente, le plusvalenze di azioni e fondi, nonché gli interessi su conti correnti e depositi postali. Rimangono esclusi, invece, i titoli di Stato. Tagli ai Ministeri. I risparmi previsti dal testo finale del Decreto salgono da 200 a 240 milioni di euro ed interessano anche la Presidenza del Consiglio, prima esclusa. Lotta all’evasione. Il Governo varerà un programma per ottenere nel 2015 un aumento di almeno 2 miliardi dalla lotta all’evasione fiscale. Salgono a 15 miliardi, quindi, le entrate previste dal decreto. Entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, l’esecutivo dovrà presentare alle Camere un rapporto sui risultati della lotta all'evasione nel 2013-2014 e sugli obiettivi futuri. fonte www.fiscopiu.it