Ora è legge: aperto il portone a cani e gatti, chiuso agli amministratori condannati

La commissione Giustizia del Senato ha approvato la riforma del condominio, che ora è legge. Porte del condominio aperte a cani e gatti, ma chiuse agli amministratori condannati. E, poi, sanzioni più severe per chi disturba e possibilità di “staccarsi” dall'impianto del riscaldamento centralizzato. Sono comunque molte le novità, che verranno analizzate in maniera approfondita domani dal dottor Ivan Meo.

La riforma del condominio diventa legge. La commissione Giustizia del Senato con voto praticamente unanime ha approvato il progetto di legge così com'era stato modificato alla Camera. Prima di tutto l’amministratore dovrà essere “pulito”. La carica di amministratore durerà 2 anni. Questi dovrà avere requisiti di formazione e onorabilità, non dovrà essere stato condannato per delitti contro la Pubblica Amministrazione e, oltre a possedere almeno il diploma di maturità, dovrà aver frequentato un apposito corso. Inoltre sarà obbligato, se richiesto dall'assemblea, a stipulare una speciale polizza assicurativa per tutelarsi dai rischi derivanti dal proprio operato. Dovrà indicare quanto chiede come compenso al momento della nomina. Gravi irregolarità fiscali o la non apertura o utilizzo del conto corrente condominiale, possono essere causa di licenziamento dell’amministratore. E in caso di condomino moroso? D’ora i poi non sarà più necessaria la preventiva autorizzazione dell'assemblea per procedere con l'ingiunzione. C’è anche la possibilità di sospendere il condomino debitore dalla fruizione dei servizi comuni, ma questo se la mora dura più di 6 mesi. Liberi di scaldarsi. Sì, un’altra novità è rappresentata dalla possibilità del condomino di “staccarsi” dall'impianto centralizzato senza dover attendere il benestare dell'assemblea. A delle condizioni non creare pregiudizi agli altri e continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell'impianto condominiale. Il quorum ha subito delle modifiche. Questo dovrà essere pari alla maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno la metà dei millesimi, per deliberare, ad esempio, l'installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell'edificio, o per deliberare l'installazione di impianti per la produzione di energia eolica, solare o comunque rinnovabile. Anche la delibera per l’attivazione, a cura dell'amministratore e a spese dei condomini, di un sito internet del condominio - ad accesso individuale protetto da una password, per consultare e stampare in formato digitale i rendiconti mensili e i altri documenti dell'assemblea – è soggetta allo stesso quorum. Sì agli animali domestici Il regolamento di condominio non potrà più vietare di tenere animali domestici in casa. no ai condomini molesti. Invece, per chi arreca danni o disturba, la sanzione è stata aumentata da 0,052 euro a 200 euro, fino ad arrivare a 800 euro in caso di recidiva.