Magistratura onoraria, lavoro per i detenuti e legittima difesa: le risposte di Orlando al question time

Al question time di ieri, 12 aprile 2017, il Ministro della Giustizia Orlando ha risposto alle interrogazioni relative alla stabilizzazione della magistratura onoraria, alla promozione di attività lavorative dei detenuti e alla estensione dell’ambito di applicazione della legittima difesa.

Il Ministro Orlando è intervenuto ieri, 12 aprile 2017, alle ore 15.00 a Montecitorio, al question time, durante il quale è stato sottoposto a tre interrogazioni. Stabilizzazione magistrati. Prima fra tutte quella relativa alla stabilizzazione della magistratura onoraria alla quale il Guardasigilli risponde affermando che gli uffici del Ministero sono impegnati nell’analisi del parere che egli stesso aveva richiesto al Consiglio di Stato, in ordine ai possibili sviluppi normativi che potranno verificarsi, anche in considerazione delle delicate questioni di rilievo costituzionale e previdenziale/economico. Il Ministro ricorda anche il coinvolgimento dell’ANM e della Commissione europea, nonché del Consiglio Superiore della Magistratura. Inoltre, aggiunge Orlando, l’impegno è attualmente rivolto ad esercitare la delega e, nel frattempo, anche ogni possibile soluzione normativa che consenta di assicurare adeguate forme di stabilità dei magistrati onorari che prestano servizio nell’amministrazione della giustizia. Lavoro per i detenuti. Per quanto concerne il promovimento dell’attività lavorativa dei detenuti, Orlando mette in evidenza l’incremento dei fondi destinati a sostenere gli sgravi fiscali e contributivi della l. numero 193/2000 che sono passati da circa 5 a 10 milioni attuali. Legittima difesa. Tema caldo è anche quello riguardante l’estensione dell’applicazione della legittima difesa. Il Guardasigilli afferma che sulla questione il Governo sta prestando la massima attenzione anche con riguardo alle iniziative normative finalizzate alla ridefinizione dei contorni dell’istituto che, come si sa, produrrà effetti diretti anche sulla tutela risarcitoria. Attualmente, la commissione Giustizia sta esaminando il d.d.l. AC 3785 recante, per l’appunto, «Modifica all’articolo 59 del codice penale in materia di legittima difesa» il quale interviene sulla disciplina della scusabilità dell’errore.