OUA: «Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello sulla mediazione obbligatoria»

Il Consiglio di Stato con l’ordinanza 607/14 ha accolto l’appello proposto dall’OUA avverso l’ordinanza con la quale il Tar Lazio aveva rigettato la richiesta di sospensione della disciplina attuativa della mediazione obbligatoria. Si tratta di un dato inconfutabile.

L’ordinanza espressamente accoglie l’appello . La lettura fuorviante che taluni, ad oggi, propongono dell’ordinanza del Consiglio di Stato nasce da una erronea interpretazione della norma invocata da Palazzo Spada nelle motivazioni del provvedimento. Il Consiglio di Stato nell’accogliere l’appello dispone la sollecita fissazione dell’udienza di discussione ai sensi dell’articolo 55 comma 10 del cpa . Tale norma è inequivocabile sul punto. Essa dispone che il Consiglio di Stato solo nell’ipotesi in cui ritiene di riformare l’ordinanza cautelare di primo grado , trasmetta al Tar la sua pronuncia per la sollecita fissazione dell’udienza di merito. Udienza che il Consiglio di Stato non avrebbe potuto fissare, nel caso di specie, in quanto investito di un appello in sede cautelare, dunque circoscritto alla mera riforma dell’ordinanza del Tar Lazio. Non pare, pertanto, vi siano dubbi su due pacifiche circostanze - il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dall’OUA, riformando l’ordinanza cautelare del Tar Lazio - il Consiglio di Stato ha sollecitato il Tar Lazio a fissare un’udienza per valutare le questioni sottopostegli dall’Avvocatura, avendole ritenute meritevoli di essere vagliate.