All’insegna della razionalizzazione e della revisione della spesa pubblica

Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 11.30 a Palazzo Chigi molteplici le proposte all’attenzione ma tutte finalizzate alla razionalizzazione del settore pubblico. Fortemente sentita l’esigenza di un maggiore risparmio di spesa per i cittadini, anche tramite una tutela più incisiva dei consumatori un ambito contrattuale.

Ricerca e innovazione nelle imprese. Ancora una volta al centro dell’attenzione l’esigenza di incrementare l’occupazione qualificata, sentenziando l’innovazione imprenditoriale. In tale ottica, i ministri della Coesione Territoriale, Carlo Trigilia dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza e dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, hanno presentato al Consiglio la relazione Ricerca e innovazione nelle imprese – Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese”. Un pacchetto di incentivi, per un totale di 250 milioni per il 2014, che si pongono come obiettivo quello di rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per la crescita e valorizzare immediatamente le opportunità offerte dal nuovo ciclo di programmazione europea. Il finanziamento dell’intervento avverrà attingendo ai fondi strutturali europei per le Regioni del Mezzogiorno. Maggiore tutela dei consumatori, per i professionisti e per le imprese Il Consiglio ha, inoltre, approvato in via definitiva, su proposta del ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e del ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, uno schema di decreto legislativo, per il recepimento della direttiva 2011/83 sui diritti dei consumatori. A partire dal 14 giugno 2014 - data dell’entrata in vigore della maggior parte delle disposizioni contenute nel decreto - sono previste maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori in particolare nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dei locali commerciali. Il provvedimento intende consentire a ciascun consumatore di operare una scelta consapevole quando procede ad un acquisto e ai professionisti di poter operare in maniera più trasparente e funzionale sia nel mercato interno che in quello transfrontaliero. Il recepimento della direttiva realizza la completa armonizzazione delle informazioni e il diritto di recesso nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali e contribuirà a garantire un migliore funzionamento del mercato interno, generando notevoli risparmi in termini di oneri amministrativi per le imprese che desiderano vendere a livello transfrontaliero con le stesse modalità di vendita nazionali, con le stesse condizioni contrattuali standard e gli stessi materiali informativi. Il provvedimento, infine, favorirà le vendite on-line, caratterizzate da un elevato potenziale di crescita. Sarà l’Autorità garante della concorrenza e del mercato a vigilare sull’applicazione delle norme in questione e a sanzionare le eventuali pratiche commerciali scorrette. mediante la previsione di importanti novità. Tra le novità più rilevanti, sono previsti maggiori obblighi, in capo al professionista, di informazione precontrattuale da fornire ai consumatori nelle vendite dirette, cioè contratti negoziati fisicamente fuori dai locali commerciali e nelle vendite a distanza il diritto di recesso diritto di ripensamento , mediante l’utilizzo di un modello valido per tutti i Paesi UE, riconosciuto al consumatore , è reso possibile entro un termine più ampio dagli attuali 10 giorni a 14 giorni . In caso di omessa comunicazione dell’informazione sull’esistenza del diritto di recesso si passa dagli attuali 60 giorni dalla conclusione del contratto e da 90 giorni dalla consegna del bene a dodici mesi inoltre – e questa è un’importante novità - in caso di ripensamento, potrà restituire il bene, anche se in parte deteriorato, essendo responsabile solo della diminuzione del valore del bene custodito. Si esclude, poi, l’esclusione della possibilità di imporre al consumatore, qualora non utilizzi contante ad esempio, in caso di pagamenti con carte di credito o bancomat , tariffe superiori. Risparmio in materia di assicurazioni. Da tempo atteso, inoltre, il disegno di legge teso a ridurre i costi dell’assicurazione auto, consentendo l’apposizione di alcune clausole contrattuali che mirano a vanificare le richieste fraudolente di risarcimento e ad assicurare riduzioni del premio assicurativo. Questo meccanismo abbasserebbe il prezzo finale per il consumatore, rispetto all’anno passato. Prevista una serie di sconti per i consumatori in caso di applicazione della scatola nera, di uso di carrozzerie convenzionate, di prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative. Il totale delle riduzioni previste dal governo è del 23% ad esempio, chi pagava un premio RcAuto di 1.000 euro all’anno, avrà una decurtazione a 770 euro . Riorganizzazione della P.A. Nell’ambito della complessa riorganizzazione dell’apparato della pubblica amministrazione richiesta per la revisione della spesa pubblica, è stato approvato, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, il regolamento di riorganizzazione del Ministero, al fine di assicurare la riduzione del numero delle strutture di primo livello del Ministero alla luce delle misure di contenimento della finanza pubblica e di razionalizzazione degli assetti organizzativi esistenti.