Chi paga la multa stradale con strumenti elettronici deve fare attenzione alla data della valuta perché diversamente rischia di non essere ammesso per esempio al beneficio dello sconto del 30%. Ma sull’effetto liberatorio del pagamento non spetta ai giudici contabili giudicare.
Pagamento elettronico. Chi paga la multa stradale con strumenti elettronici deve fare attenzione alla data della valuta perché diversamente rischia di non essere ammesso, per esempio, al beneficio dello sconto del 30%. Ma sull’effetto liberatorio del pagamento non spetta ai giudici contabili giudicare. Lo ha evidenziato la Corte dei Conti dell’Emilia - Romagna con la deliberazione numero 195 del 16 ottobre 2014. La questione della data dell’effettivo pagamento di un verbale stradale è particolarmente importante per le eventuali conseguenze negative derivanti dal ritardo della quietanza. Pagamento entro 5 giorni. Per poter accedere al beneficio dello sconto del 30% della multa l’interessato deve infatti pagare entro 5 giorni dalla notifica ed in ogni caso per chi tarda anche solo di un giorno per il normale pagamento previsto entro 60 giorni scatta il raddoppio dell’importo. Siccome le transazioni effettuate in tempo con strumenti elettronici prevedono un differenziale tra il giorno del pagamento e il giorno della valuta, l’Unione dei comuni delle colline matildiche ha richiesto chiarimenti alla Corte dei conti. Nonostante i giudici contabili abbiano ritenuto inammissibile il quesito perché ritenuto a margine delle questioni di contabilità pubblica, la Corte dei conti ha chiarito che l’effetto liberatorio di un pagamento costituisce una tematica attinente al diritto civile. In buona sostanza la palla torna in capo ai comuni che devono bilanciare bene tra esigenze di favore per il trasgressore ed il rispetto dei principi di buona amministrazione contabile.
Corte dei Conti, sez. Regionale di Controllo per l’Emilia Romagna, delibera 16 ottobre 2014, numero 195 Presidente De Salvo – Relatore Patumi