Detrazione IRPEF al 50% per i mobili, le Entrate giocano d’anticipo

In attesa che l’art. 16 D.L. 63/2013 venga convertito in Legge, l’Agenzia comincia a fornire ai contribuenti le prime indicazioni su modalità di pagamento e sulle informazioni da indicare appositamente per aver diritto alla detrazione al 50% su un tetto massimo di diecimila euro.

Dieci quote annuali, ammontare complessivo entro i 10mila euro. I contribuenti che eseguono interventi di ristrutturazione di immobili residenziali hanno diritto a una detrazione IRPEF del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili destinati all’arredo degli immobili su cui sono effettuati i lavori, con un tetto massimo di spesa di 10mila euro. In attesa di conoscere l’esatto contenuto dell’art. 16 del recente d.l. n. 63/2013 come risultante dalla conversione in legge del decreto il decreto è in vigore dal 6 giugno, l’ iter parlamentare è proseguito con l’ok del Senato , l’Agenzia ha fornito i primi input in ordine alle modalità di esecuzione dei pagamenti. Come avere diritto alla detrazione? I contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati. Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati i dati previsti dall’art. 1 D.M. 41/1998 la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane SPA per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati il codice fiscale del beneficiario della detrazione il numero di partita IVA oppure il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Con future comunicazioni saranno forniti ulteriori chiarimenti sull’applicazione dell’agevolazione.