Buone notizie per gli stranieri che vengono in Italia per motivi di ricerca o per svolgere lavori altamente qualificati la legge numero 9/2014, che ha convertito il d.l. numero 145/2013, ha introdotto importanti modifiche al Testo Unico per l'immigrazione, abolendo alcuni vincoli per l'ingresso nel nostro Paese. Le novità sono state illustrate nella circolare interministeriale dei Ministero del Lavoro e dell'Interno del 17 marzo scorso.
Buone notizie per gli stranieri che vengono in Italia per motivi di ricerca o per svolgere lavori altamente qualificati la legge numero 9/2014, che ha convertito il d.l. numero 145/2013, ha introdotto importanti modifiche al Testo Unico per l'immigrazione, abolendo alcuni vincoli per l'ingresso nel nostro Paese. Le novità sono state illustrate nella Circolare interministeriale dei Ministeri del Lavoro e dell'Interno del 17 marzo scorso. Ricercatori. Tre le novità che riguardano coloro che entrano nel nostro territorio per ragioni di ricerca scientifica convenzione di accoglienza il comma 3 bis inserito nell'articolo 27 ter del Testo Unico per l'immigrazione prevede che le risorse mensili dichiarate nella convenzione - che stabilisce il rapporto giuridico e le condizioni di lavoro del ricercatore - possano provenire non solo dall'istituto di ricerca che sottoscrive la convenzione, ma anche dal sostegno finanziario dell'Unione europea, di un'organizzazione internazionale, di un altro istituto di ricerca o di un soggetto estero ad esso assimilabile ricongiungimento per potersi ricongiungere con un familiare ai sensi del comma 8 dell'articolo 27 ter, il ricercatore non dovrà più dimostrare, come in precedenza, la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari e dotato di idoneità abitativa test di lingua italiana il ricercatore che faccia richiesta del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lunga periodo non dovrà più sostenere il test di lingua italiana articolo 9, comma 2 bis, primo periodo, Testo Unico per l'immigrazione . Lavoratori altamente qualificati. Anche in questo caso la Legge numero 9/2014 ha apportato importanti modifiche al citato Testo Unico, che rendono più facile l'ingresso nel nostro Paese di lavoratori stranieri altamente qualificati valore del titolo di studio la qualifica professionale viene svincolata dal possesso del titolo d'istruzione, per cui non sarà più necessaria per il lavoratore la certificazione di conformità del titolo di studio rilasciata dal MIUR, ma sarà sufficiente la dichiarazione di valore relativa al titolo di studio estero, da effettuare presso la Rappresentanza diplomatica in Italia del Paese di provenienza articolo 27 quater, comma 1, lett. a e comma 5, lett. b conversione del permesso per motivi di studio in permesso per motivi di lavoro tra i titoli non è più richiesto che il master sia di secondo livello, dunque sarà sufficiente anche un master di primo livello articolo 22, comma 1 bis decreto annuale visti e permessi non verrà più emanato il decreto annuale per fissare il numero massimo di visti d'ingresso e permessi di soggiorno per l'accesso all'istruzione universitaria degli studenti stranieri residenti all'estero. fonte www.fiscopiu.it
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