Approvate il 20 febbraio scorso le «Linee Guida» della piattaforma tecnologica di supporto all'attuazione del programma del Ministero del Lavoro «Garanzia Giovani». L'approvazione da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome permetterà l'avvio del programma, previsto per marzo 2014, in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale.
Approvate il 20 febbraio scorso le «Linee Guida» della piattaforma tecnologica di supporto all'attuazione del programma del Ministero del Lavoro «Garanzia Giovani». L'approvazione da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome permetterà l'avvio del programma, previsto per marzo 2014, in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. Registrazione online. I beneficiari potranno registrarsi nel Programma dal portale nazionale www.garanziagiovani.gov.it, dal portale Cliclavoro www.cliclavoro.gov.it e dai siti delle Regioni. La realizzazione della piattaforma unitaria garantirà, si legge nella nota, una piena interconnessione tra tutti i nodi del “sistema lavoro”, assicurando che le informazioni sui servizi resi ai giovani e il relativo monitoraggio siano disponibili a tutti gli enti coinvolti servizi per l'impiego, agenzie autorizzate, Regioni, Ministero. Ricerca e offerta senza barriere. La piattaforma unitaria si basa sul collegamento delle banche dati regionali con il sistema centrale, in modo da rendere possibile la ricerca e l’offerta di una posizione di lavoro indipendentemente dal luogo di registrazione al Programma, superando così i limiti finora esistenti. Ogni struttura autorizzata potrà offrire i servizi previsti dalla Garanzia Giovani a ciascun giovane uscito dal sistema d'istruzione o alla ricerca di un'occupazione, e riceverà un bonus, basato su un sistema di costi standard, solo qualora tale azione vada a buon fine. Un sistema che rende omogenea a livello nazionale la fase della ricerca del lavoro e che, secondo l’ormai ex Ministro Giovannini, «può essere esteso a tutte le categorie di lavoratori, così da eliminare i vincoli che limitano l'efficienza del mercato italiano e ridurre il mismatch esistente tra domanda e offerta di lavoro». fonte www.fiscopiu.it
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