«L’Avvocatura si fa carico dei diritti dei cittadini», e si prepara alle proteste

Giovedì 16 gennaio 2014 è stata la giornata di apertura dell’VIII Conferenza Nazionale dell’Avvocatura giornata in cui l’Avvocatura ha dovuto ‘digerire’ l’assenza del Ministro Cancellieri. Anche il presidente del Consiglio Nazionale Forense Guido Alpa è intervenuto, dichiarando di aver già avanzato proposte concrete alla Politica perché Giustizia e Avvocatura non siano più umiliate .

L’Avvocatura sta vivendo un grave disagio. Durante l’VIII Conferenza Nazionale dell’Avvocatura, Guido Alpa, presidente del CNF, ha fatto sapere che è necessario, prima di tutto, riaffermare il diritto dei cittadini ad ottenere la tutela dei propri diritti. Inoltre, lo stesso Alpa ha confermato di aver avanzato proposte concrete per far sì che Giustizia e Avvocatura non siano più umiliate il contributo dell’Avvocatura per lo smaltimento dell’arretrato, l’introduzione di nuovi e alternativi sistemi di risoluzione delle controversie e la partecipazione obbligatoria degli avvocati nell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia. Diversi sono gli errori che si sarebbero potuti evitare, secondo il CNF il processo civile tra filtri e alti costi è diventato un supplizio. Alcune proposte poi sono inaccettabili, come la motivazione a pagamento e la responsabilità solidale tra avvocati e clienti in caso in cui il giudice accerti la temerarietà di una lite , si legge sul sito del Consiglio. Il Ministro della Giustizia non era presente. Oltre alla bocciatura da parte della Consulta del referendum sulla geografia giudiziaria, a mettere di malumore gli avvocati, e l’OUA, è stata l’assenza del Ministro della Giustizia alla Conferenza, volato all’estero in Russia . Marino, presidente dell’Organismo, ha infatti affermato il Guardasigilli, che a suo tempo aveva dato conferma della sua partecipazione, inspiegabilmente è tornata sui suoi passi e, anche questa volta, ha perso un'occasione decidendo di assentarsi dalla Conferenza Nazionale . Ci saranno nuove proteste. La protesta è destinata a proseguire e, pare, anche in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, prevista il prossimo 25 gennaio. Non solo. L’OUA ha annunciato l’astensione dalle udienze per 8 giorni, probabilmente a partire dal 17 febbraio.