L’ANCI il 6 marzo ha inviato una lettera al Ministro Madia, a proposito di una querelle sorta con una nota del 28 febbraio emanata dal CNF a proposito dell’interpretazione delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità del 2016 a proposito della disciplina generale dell’ordinamento forense.
Il Presidente dell’ANCI, Decaro, ha inviato una lettera il 6 marzo 2017 al Ministro per la Semplificazione e la P.A., Madia, con oggetto gli «incarichi dirigenziali nelle avvocature civiche». L’interpretazione del CNF. Si riprende una conversazione istituzionale iniziata con la nota del CNF, per ottenere un’interpretazione precisa sulle conseguenze della Legge di Stabilità del 2016 sulla disciplina generale dell’ordinamento forense. Il CNF ritiene che con la riforma sia venuta meno l’esclusività per i dirigenti dell’avvocatura civile, che «determina la cancellazione dall’elenco speciale e la conseguente impossibilità di svolgere le mansioni di avvocato». L’interpretazione dell’ANCI. Nella lettera l’ANCI, invece, sposa la versione opposta «il conferimento anche in via non esclusiva dell’incarico di dirigente avvocato dell’avvocatura civica è compatibile a nostro avviso con l’iscrizione nell’elenco speciale annesso all’albo e con il mantenimento dello ius postulandi nell’interesse dell’Ente». La lettera si conclude con la richiesta al Ministero, infine, di un chiarimento definitivo sulla questione, attraverso una circolare interpretativa o attraverso una norma di cui l’associazione allega anche una formulazione .
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