Sì del Senato, il Decreto Sblocca Italia è legge

Con 157 voti favorevoli e 110 contrari, l'Aula del Senato ha approvato nella serata di ieri il Disegno di legge di conversione del d.l. numero 133/2014 c.d. Sblocca Italia , sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il provvedimento contiene misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.

Voto finale. A pochi giorni dalla deadline per la conversione in legge, fissata per l'11 novembre prossimo, il Decreto Sblocca Italia ha tagliato il traguardo nella serata di ieri, infatti, l'Aula del Senato ha approvato, con 157 voti favorevoli e 110 contrari, il Disegno di legge di conversione del d.l. numero 133/2014 «Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive» , sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il provvedimento, di cui si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è stato approvato nel testo licenziato lo scorso 30 ottobre dalla Camera. Le previsioni della norma. Tra le misure contenute nel provvedimento • la deduzione IRPEF del 20% sul prezzo di acquisto di immobili nuovi o ristrutturati ad uso abitativo nel limite massimo di 300 mila euro , nonché sugli interessi passivi dipendenti da mutui contratti per l’acquisto, a condizione che l'acquisto avvenga tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017 e che l'immobile sia destinato alla locazione con un canone non superiore a quello previsto per le locazioni a canone concordato, per una durata minima di otto anni e purché tale periodo abbia carattere continuativo • misure per il rilancio del settore edilizio, che riguardano la segnalazione certificata di inizio attività SCIA , l'adozione di uno schema di regolamento unico edilizio al fine di semplificare e uniformare gli adempimenti, la liberalizzazione del mercato delle grandi locazioni ad uso non abitativo e l'introduzione di un contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili c.d. rent to buy • misure a favore delle imprese, tra cui l'adozione di un Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia, la promozione dell'istituzione di un Fondo per la patrimonializzazione delle imprese, misure per favorire l'accesso ai finanziamenti della Legge numero 49/1985 da parte delle cooperative di lavoratori provenienti da aziende confiscate, la modifica della disciplina della cessione dei crediti d'impresa e l'introduzione di una nuova tipologia di struttura ricettiva c.d. condhotel . fonte www.fiscopiu.it