Nella Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2018, numero 192, è stata pubblicata la l. numero 100/2018 recante disposizioni relative alla istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.
Nella Gazzetta Ufficiale di ieri è stata pubblicata la l. numero 100/2018 riguardante l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli illeciti ambientali e sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Le novità della legge. È istituita, ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione, per la durata della XVIII legislatura, una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. Questa ha la funzione di svolgere indagini volte a far luce sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sulle organizzazioni in esse coinvolte individuare le connessioni tra le suddette attività illecite e altre attività economiche, con particolare riguardo al traffico dei rifiuti all’interno dei comuni e delle province individuare le attività illecite connesse al traffico illecito transfrontaliero dei rifiuti verificare l’eventuale sussistenza di comportamenti illeciti nell’ambito della p.a. centrale e periferica verificare l’eventuale sussistenza di attività illecite relative alle attività di bonifica e al servizio idrico integrato verificare la corretta attuazione della normativa vigente in materia ambientale, anche attraverso il compimento di sopralluoghi, con gli stessi poteri e le stesse limitazioni riconosciute all’autorità giudiziaria, presso gli impianti che adottano procedimenti riconosciuti di migliore qualità e maggiore efficacia in campo ambientale, riferendo annualmente alle Camere al termine dei suoi lavori. La Commissione è composta da 15 senatori e 15 deputati, nominati rispettivamente dal Presidente del Senato e dal Presidente della Camera è rinnovata dopo il primo biennio e i suoi componenti possono essere confermati. Essa può ottenere copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l’autorità giudiziaria, garantendo il mantenimento del regime di segretezza. L’attività dei suoi membri è disciplinata da un regolamento interno approvato prima dell’inizio dei lavori.
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