di Alessandro Villa
di Alessandro Villa *La comunione legale fra i coniugi, di cui all'articolo 177 c. c. riguarda gli acquisti, ovverosia gli atti implicanti l'effettivo trasferimento della proprietà della res o la costituzione di diritti reali sulla medesima, non le semplici situazioni obbligatorie, nonostante siano strumentali all'acquisizione di una res.In tema di assegnazione di alloggi di cooperative edilizie, il momento determinativo dell'acquisto della titolarità dell'immobile da parte del singolo socio, onde stabilire se il bene ricada, o meno, nella comunione legale tra coniugi, è quello della stipula del contratto di trasferimento del diritto dominicale.Il caso. La S. C. ha avuto modo di ribadire la non rilevanza della posizione obbligatoria, e delle vicende di questa, precedente alla formale stipula dell'atto pubblico di trasferimento del diritto dominicale.In altre parole il marito ha chiesto l'accertamento del proprio esclusivo diritto di proprietà sull'immobile destinato a casa coniugale in quanto acquisito a seguito di un atto di liberalità del proprio genitore che aveva donato al precitato la propria quota della società cooperativa edile.Trattandosi di donazione, rectius atto di liberalità, il bene non sarebbe entrato a far parte del regime di comunione legale.Rileva il momento del trasferimento della proprietà. Ci sono voluti tre gradi di giudizio per far comprendere al malcapitato che è ormai prevalente l'orientamento giurisprudenziale teso a sostenere che le somme versate per diventare socio di una cooperativa edile sono attinenti all'acquisto dei diritto a vedersi assegnato un appartamento e, pertanto, trattasi di semplice situazione obbligatoria ancorché strumentale all'acquisizione della res.Più precisamente è un mero diritto di credito che la persona vanta nei confronti della cooperativa.L'assegnazione della casa è avvenuta durante il matrimonio il bene è in comunione. Da ciò ne consegue che al fine di accertare se il bene immobile ricada, o meno, nella comunione legale dei coniugi è necessario fare riferimento al momento in cui è stato trasferito il diritto dominicale al singolo socio nel caso di specie detto l'assegnazione è avvenuta dopo la celebrazione del matrimonio e, pertanto, il bene immobile è entrato a pieno titolo nel regime di comunione legale.Bene avrebbe fatto la madre a donare direttamente l'appartamento poiché solo in tal modo questo avrebbe potuto essere considerato un bene esclusivo sottratto al regime di comunione legale.* Avvocato in Monza