Preavvisi di riscossione: online nuove applicazioni per gli enti

L'INPS mette a disposizione nuove funzioni online per gli enti datori di lavoro tra queste, la funzione Preavvisi di riscossione , attraverso la quale, a partire dalle rate di competenza maggio 2014, le amministrazioni potranno interrogare e stampare le chiavi di pagamento relative ad alcune tipologie di dovuti in forma rateale non quelli per i quali è prevista una denuncia UNIEMENS da parte dell’ente, ma quelli che scaturiscono dalle applicazioni informatiche istituzionali Benefici in sede di pensione e Benefici in sede di TFS , in relazione ai quali l’ente stesso risulta debitore.

Lo rende noto l'INPS con il messaggio numero 4739 del 19 maggio 2014. Nuove funzioni online. Con il messaggio numero 4739 del 19 maggio 2014, l’INPS mette a disposizione nuove funzioni online per gli enti datori di lavoro le nuove applicazioni creano dei preavvisi di riscossione e, attraverso una procedura informatizzata, generano una chiave di pagamento che l’amministrazione potrà visualizzare attraverso apposite funzioni online. Come fruirne. Per fruire della funzione Preavvisi di Riscossione , l'ente dovrà preventivamente ottenere l’abilitazione per le funzioni web e, successivamente, dovrà seguire il percorso, attivo sul sito istituzionale dell’INPS, partendo dalla sezione Gestione Dipendenti Pubblici & gt Servizi in linea & gt Amministrazioni ed enti dovrà quindi scegliere la sezione dedicata ai Piani di ammortamento, che conterrà la pagina di accesso al servizio. Detta sezione è stata integrata con le funzionalità Consultazione delle chiavi di pagamento e Ristampa del modello F24 . Laddove abbiano comunicato un indirizzo di posta elettronica certificata, gli enti versanti riceveranno anche una PEC dalla sede competente, contenente le informazioni relative ai preavvisi di riscossione generati, cui verrà allegata una comunicazione esplicativa contenente anche, in caso di rate scadute e non pagate, l’eventuale importo per somme aggiuntive con l’indicazione del calcolo fatto ad una data presunta di pagamento giorno 16 del mese successivo alla competenza corrente . Collegandosi al portale, l’ente potrà effettuare un nuovo calcolo, impostando una diversa data di pagamento e ristampando poi il modello F24. Nel caso in cui l’ente versi con il modello F24 ordinario, potrà essere utilizzato direttamente il modello contenente la chiave di pagamento, riportata nel campo “Codice Posizione”. Nel caso di versamento con F24 EP, l’ente dovrà indicare sullo stesso, utilizzando il campo “Estremi identificativi”, la chiave di pagamento presente nel prospetto ricevuto via PEC oppure quella scaricata/stampata tramite le funzioni web. Pagamento effettuato tramite modello F24. Il pagamento effettuato dall’ente attraverso il modello F24 precompilato comporterà, all’arrivo del flusso dei versamenti da Agenzia delle Entrate, l’associazione automatica dello stesso al preavviso di riscossione e la registrazione del pagamento sulle rate dei piani di ammortamento correlati, nonché la quadratura tra dovuto e versato sull’Estratto Conto Amministrazione, che calcolerà, altresì, eventuali somme aggiuntive dovute in base alla data di effettivo versamento rispetto alla data di scadenza del dovuto. In corso di pubblicazione in “Manuale Utente”. Sul Manuale utente che verrà pubblicato sul sito istituzionale, nell'area Visualizzazione dei piani di ammortamento relativi agli Enti Sito INPS & gt Gestione dipendenti pubblici & gt Servizi in linea & gt Amministrazioni ed Enti & gt Visualizzazione dei piani di ammortamento relativi agli Enti , saranno disponibili ulteriori dettagli riguardo alla procedura informatica in esame. fonte www.fiscopiu.it

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