Terminata la due giorni di astensione dalle udienze, e terminata anche la manifestazione nazionale dell’avvocatura tenutasi a Roma, presso l’Ergife, il 30 maggio scorso, a tirare le somme è il presidente OUA Nicola Marino che definisce la giornata di protesta ma anche di proposta . Il numero dei partecipanti, secondo quanto affermato dall’Organismo, è stato intorno ai 1000, tra avvocati, cittadini e sindaci.
Alla manifestazione nazionale dell’avvocatura indetta dall’OUA c’erano oltre 1000 partecipanti, tra avvocati di tutti i Fori, Comitati cittadini, Sindacati dei lavoratori Flp e Cgil , Sindaci e Parlamentari nazionali e europei. Presenti anche i rappresentanti del CNF, di Cassa Forense, AIGA, ANM e ANAI, con l’ex presidente OUA Maurizio De Tilla. Un provvedimento non utile al sistema-giustizia . A commentare la giornata è stato lo stesso presidente OUA, Nicola Marino una bella giornata, di protesta ma anche di proposta. È ora di dire basta ai luoghi comuni sugli avvocati, noi vogliamo la riforma della geografia giudiziaria perché la situazione attuale è oggettivamente datata, ma ciò che si sta facendo è un pasticcio inutile, incostituzionale 20 rinvii alla Consulta non sono casuali e che non produce risparmi . Traslochi inutili? Dal 13 settembre aggiunge Marino - cominciano traslochi verso il nulla, verso strutture spesso inesistenti e verso tribunali già ingolfati e caotici a scapito di realtà che invece funzionano bene e che sono esempio di efficienza. Un paradosso tutto italiano . Il presidente ha voluto sottolineare l’attenzione mostrata dal Ministro Cancellieri, la quale, pur dichiarando che la riforma va avanti, ha ammesso che necessita di correzioni. La categoria è allo stremo . Altra richiesta importante che gli avvocati rivolgono alla politica è un intervento urgente sui parametri correttivi dei compensi, serve il via libera al decreto correttivo .