Il Ministro Orlando ha firmato il decreto sulla liquidazione dei compensi degli avvocati

È arrivata giovedì 7 dicembre la firma del Guardasigilli, Andrea Orlando, al decreto relativo alla regolamentazione dei parametri per la liquidazione dei compensi degli avvocati. Il testo, che accoglie alcune delle proposte avanzate dal CNF anche per evitare che il giudice provveda alla liquidazione in assenza di riferimenti minimi, è stato trasmesso al Consiglio di Stato per il relativo parere.

Manca solo il parere di Palazzo Spada. Il decreto ministeriale relativo alla regolamentazione dei parametri per la liquidazione dei compensi degli avvocati, firmato dal Ministro Orlando lo scorso 7 dicembre, accoglie diverse proposte di modifica avanzate dal CNF e dirette ad evitare che il giudice provveda alla liquidazione del compenso dell’avvocato senza avere come riferimento alcuna soglia numerica minima, con il rischio di rendere inadeguata la remunerazione della prestazione professionale aumentare i compensi dovuti all’avvocato che assiste più soggetti aventi la stessa posizione processuale, sia mediante l’incremento del compenso spettante per i soggetti assistiti oltre il primo, sia mediante l’aumento della soglia massima di soggetti assistiti consentire, nel processo amministrativo, una maggiorazione del compenso relativo alla fase introduttiva del giudizio quando l’avvocato propone motivi aggiunti . Infine, precisa il Ministero, il testo elimina dubbi interpretativi e colma vuoti normativi come nei casi di compensi tabellari da riferirsi ad avvocati che svolgano funzioni in sede di arbitrato o nei casi in cui è stata integrata la disciplina parametrale, prevedendo un compenso per l’attività svolta dall’avvocato nei procedimenti di mediazione e nei procedimenti di negoziazione assistita .