Al via la sperimentazione del programma «Carta acquisti»

Con il messaggio del 30 luglio 2013, n. 12249, l’INPS descrive in dettaglio le modalità e i requisiti per ottenere la carta acquisti e i relativi compiti dell’Istituto.

Per favorire la diffusione della carta acquisti tra le fasce di popolazione di maggiore bisogno, parte una sperimentazione nei Comuni con più di 250mila abitanti. L’INPS disporrà l’accredito delle somme spettanti una volta acquisite le richieste ed accertato il diritto al beneficio da parte del nucleo familiare. Al via il programma Carta acquisti” per i nuclei familiari più bisognosi. Prende il via la sperimentazione del programma Carta acquisti” per favorire la diffusione di questo strumento tra le fasce di popolazione di maggiore bisogno. Il programma coinvolge i Comuni con più di 250mila abitanti - ossia Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona - come stabilito dall’art. 60, commi 1 e 4, D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge 4 febbraio 2012, n. 35. Come già avviene per la carta acquisti ordinaria, che continua ad essere erogata a favore dei soggetti non rientranti nella nuova sperimentazione, l’INPS è il soggetto attuatore che disporrà l’accredito delle somme spettanti, una volta acquisite le richieste ed accertato il diritto all’ottenimento del beneficio. I nuclei familiari rientranti nella graduatoria utile, riceveranno le carte da Poste Italiane. Presentazione della domanda e requisiti. La richiesta del beneficio va presentata al Comune di residenza da un componente del nucleo familiare, mediante un modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà predisposto dall’Istituto. Il richiedente il beneficio deve essere in possesso di alcuni requisiti personali che attengono alla cittadinanza e alla residenza e di altri requisiti riguardanti l’intero nucleo e attinenti - la condizione economica Isee inferiore o uguale 3mila euro, valore dell’abitazione inferiore a 30mila euro, ecc. - le caratteristiche familiari presenza di figli minori, disagio abitativo, ecc. - la condizione lavorativa nessun componente deve prestare attività lavorativa al momento della richiesta del beneficio . Importo del beneficio. Ogni Comune interessato alla sperimentazione avrà a disposizione un budget relativo all’intero progetto e dovrà erogare importi differenti a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare destinatario del beneficio, escludendo dal calcolo le persone a carico ai fini Irpef diverse dal coniuge e dai figli. L’ammontare mensile del beneficio sarà pari a - 231 euro, per nuclei familiari con 2 membri - 281 euro, per nuclei composti di 3 membri - 331 euro, per 4 membri - 404 euro, per 5 o più membri. fonte www.fiscopiu.it

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