Filiera complessa per arrivare prima in cabina

L’aspirante conducente professionale di camion e bus può bruciare le tappe iscrivendosi già a 18 o 21 anni al corso di qualificazione iniziale denominato cqc e quindi essere ammesso alle prove teoriche e pratiche necessarie per ottenere anticipatamente una patente fresca di stampa.

Serve una qualifica professionale specifica. Lo ha chiarito il Ministero dei Trasporti con la circolare numero 13388 del 17 giugno 2014. La riforma della patente europea ha ammesso la possibilità di ridurre rispettivamente a 18 e 21 la soglia anagrafica per l’accesso alle patenti superiori C, CE o D, DE. Purché il candidato sia in possesso di una qualificazione professionale specifica. Con questa circolare il ministero illustra il dettaglio della filiera burocratica necessaria all’aspirante pilota per bruciare i tempi burocratici. Preliminarmente l’interessato dovrà iscriversi ad un corso di formazione iniziale cqc, specifica la nota centrale, frequentando sia le lezioni teoriche che quelle pratiche collettive. In questa fase l’aspirante autista potrà sostenere l’esame di teoria afferente alla patente di guida che intende conseguire. Ma per questo occorrerà una attestazione ad hoc rilasciata su modello conforme dal responsabile del corso dell’autoscuola o del centro di istruzione automobilistica. Foglio rosa Dopo il superamento di questa prova, prosegue il Ministero, al candidato verrà rilasciato il foglio rosa che gli consentirà di completare le prove pratiche previste per il corso cqc. Successivamente, all’atto della prenotazione dell’esame pratico di guida per il conseguimento della patente, il candidato potrà attestare questa idoneità e finalmente ottenere l’agognata licenza di guida.

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