Il Garante per la Protezione dei dati personali, al fine di rafforzare la consapevolezza dei cittadini, pubblica un agile Vademecum con indicazione delle buone prassi e suggerimenti al fine di proteggere i nostri dati durante le vacanze estive.
Il Garante per la protezione dai dati personali nell’ottica di prevenzione e informazione ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un agile Vademecum per richiamare l’attenzione dei cittadini e operatori sui rischi connessi al trattamento dei dati personali durante le vacanze estive. Attraverso un linguaggio semplice e chiaro, il Garante individua 9 aspetti delle vite quotidiane degli italiani in vacanza che hanno ripercussioni sui propri diritti sui dati i selfie la geolocalizzazione i furti in appartamento le impostazioni privacy sui social network, lo spamming, il phising e le truffe telematiche, le app, il wi-fi, i furti e smarrimenti dei cellulari. Regole di galateo 2.0! Il Garante, senza allarmismi, fornisce alcuni suggerimenti e regole di galateo al fine di renderci consapevoli del valore dei dati e delle informazioni che riguardano sia le nostre persone che gli altri. Il Garante prende in esame la tematica del selfie autoritratti realizzati con cellulari e sottolinea come, se si postano foto o video in cui compaiono altre persone, è sempre meglio accertarsi prima che queste siano d'accordo, specie se si inseriscono anche dei tag con nomi e cognomi. Tutela dei minori Il Garante richiama l’attenzione alle foto di minori, al fine di garantire anche il loro diritto alla riservatezza e proteggerli dall'eccessiva esposizione le immagini pubblicate online possono infatti finire anche nelle mani di malintenzionati. Il Garante osserva come non tutti vogliono apparire online, essere riconosciuti o far sapere dove e con chi si trovano durante le ferie estive, soprattutto se le immagini possono risultare in qualche modo imbarazzanti. Il Garante ricorda ai cittadini di disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet, oltre a quelle dei social network utilizzati se si desidera non fare sapere dove si è in vacanza. Il Garante ci ricorda, purtroppo, che i “social-ladri” non vanno mai in vacanza e invita i cittadini a non postare online le foto delle vacanze e a non specificare per quanto tempo si sarà in vacanza, suggerisce di evitare di postare sul web informazioni troppo personali, come ad esempio l'indirizzo di casa o le foto del proprio appartamento al fine di non fornire informazioni, spunti ai malintenzionati che sono sempre in agguato. Impostazioni privacy dei social. Il Garante ci invita a controllare le impostazioni privacy dei social network utilizzati, limitando la visibilità e la condivisione dei post ai soli amici ad attivare particolari misure di sicurezza come, ad esempio, il controllo degli accessi al proprio profilo social o un codice di sicurezza da ricevere via sms o e-mail nel caso si acceda ai social network da device diversi da quelli abituali. I sopra citati strumenti ci consentono di accorgersi in tempo di eventuali accessi abusivi alle proprie pagine social personali e di furti di identità. Il Garante approfondisce anche il profilo delle connessioni online attraverso il pc di un Internet café o una postazione web messa a disposizione dall'albergo per controllare l'e-mail personale o i propri profili social. Il Garante sottolinea come sia importante in questi casi ricordare - una volta terminata la consultazione - di fare sempre il log off dagli account ed evitare di salvare le proprie credenziali nei browser di navigazione. Il Garante ci invita ad alzare il nostro livello di attenzione nel caso di eventuali messaggi che contengono offerte straordinarie riguardo viaggi e affitti di case per le vacanze da ottenere, ad esempio, cliccando su link che richiedono dati personali o bancari. Virus informatici, software spia, ramponare e phishing possono essere in agguato. Il Garante suggerisce se si acquistano servizi - ad esempio per prenotare hotel, viaggi aerei, automobili a noleggio, ecc. - di usare carte di credito prepagate o altri sistemi di pagamento che permettono di evitare la condivisione di dati del conto bancario o della carta di credito. Il Garante consiglia inoltre di controllare che l'indirizzo internet del sito su cui si fanno pagamenti online non appaia anomalo ad esempio, verificare se non corrisponde al nome dell'azienda che dovrebbe gestirlo e se vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per i pagamenti online ad esempio, la URL - cioè l'indirizzo - del sito deve iniziare con “https” e avere il simbolo di un lucchetto . Il Garante ci mette in guarda da un uso distratto delle app scaricate di estate es. giochi tali prodotti possono nascondere virus o malware cioè, software pericolosi . Il Garante ci ricorda le buone regole scaricare le app dai market ufficiali leggere con attenzione le descrizioni delle app se, ad esempio, nei testi sono presenti errori e imprecisioni, c'è da sospettare consultare eventuali recensioni degli altri utenti per verificare se sono segnalati problemi di sicurezza dei dati nell'uso di una determinata app evitare che i minori possano scaricare app da soli. Wi-Fi. Nel caso di connessioni Wi-Fi offerte da alberghi, ristoranti, caffè piscine, il Garante suggerisce di evitare di usare servizi che richiedono credenziali di accesso ad esempio, alla propria webmail, ai social network, ecc. , fare acquisti online con la carta di credito o utilizzare il conto online. Il Garante consiglia di disabilitare la funzione di accesso automatico dello smartphone e del pc alle reti Wi-Fi per poter eventualmente verificare - prima di usarle - se le reti disponibili offrono adeguati standard di sicurezza. Il Garante ci ricorda le buone precauzioni per evitare furti di dati o violazioni della privacy scegliere una protezione alta per non rimanere scottati , procedere costantemente ad aggiornare il software e programmi antivirus, magari dotati anche di anti-spyware e anti-spam, mantenere aggiornati anche i sistemi operativi di tutti i dispositivi utilizzati per garantirsi una maggiore protezione. Il Garante ci indica alcune accortezze da adottare nel caso di furti di tablet e smartphone non conservare dati troppo personali sui device ad esempio, password o codici bancari e prendere altre piccole precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi ad esempio, posta elettronica, social network, e-banking . Per proteggere i dati contenuti nei dispositivi, conviene impostare un codice di accesso sicuro e conservare con cura il codice IMEI, che si trova sulla scatola al momento dell'acquisto e che serve a bloccare il dispositivo a distanza. Prima di partire potrebbe inoltre essere utile fare un backup di tutte le informazioni numeri di telefoni, foto, ecc. su chiavette o hard disk esterni, oppure trasferirle sul cloud, previo esame delle condizioni contrattuali e sulle garanzie privacy del servizio. Il Vademecum in esame ci conferma come le migliori difese dei nostri dati siano la consapevolezza, l’informazione e la prevenzione in modo da diventare noi stessi guardiani dei nostri dati.
PP_AMM_17vademecum_alovisio_s