Lo sconto sulle multe per chi pagherà tempestivamente la sanzione o non avrà subito decurtazioni di punteggio negli ultimi anni richiede calcoli complessi e una adeguata filiera burocratica con potenziamento dell’attuale banca dati dei punti patente e la dotazioni di sistemi di pagamento elettronici a tutti i comandi di polizia.
Ma per chi si sbaglierà a pagare l’importo dovuto o effettuerà transazioni non riconosciute saranno guai grossi con l’invio di possibili cartelle esattoriali di importi ben superiori allo sconto ottenuto. PEC in arrivo. Arriverà poi la PEC per la notifica dei verbali che potrà essere utilizzata solo nei confronti dei soggetti abilitati. Sono queste le principali criticità che emergono da una lettura dell’articolo 20 del ddl di conversione del decreto del fare numero 69/2013, approvato il 26 luglio dalla Camera ed in attesa del via libera definitivo, prima del 20 agosto. Buone le intenzioni, ma Le modifiche innestate nell’articolo 202 del codice della strada hanno una apprezzabile finalità deflattiva. Nel corso dell’iter parlamentare però le cose si sono complicate con l’innesto del premio anche per i conducenti virtuosi. Il rischio concreto insomma è che i costi del nuovo sistema possano risultare decisamente superiori ai possibili benefici. La novella prevede in pratica un risparmio del 30% per chi pagherà entro 5 giorni la multa stradale oppure non avrà subito decurtazioni di punteggio negli ultimi 2 anni. A patto che non si tratti di violazioni gravi per le quali è prevista la confisca del veicolo o la sospensione della patente di guida. Un concetto teorico apprezzabile con rilevanti potenziali benefici sia per la pubblica amministrazione che per il trasgressore. Nelle intenzioni del legislatore si vuole infatti incentivare chi paga subito e chi guida senza commettere troppe infrazioni. potrebbero sorgere alcuni problemi. I problemi nascono però nella fase applicativa di questa regola. Innanzitutto i preavvisi di cortesia, ovvero i tradizionali verbali che vengono lasciati sul parabrezza dei veicoli per divieto di sosta, non sono ricompresi letteralmente tra le multe che possono essere scontate non essendo stati ancora notificati al conducente . Ma questo gap potrà facilmente essere colmato con le buone pratiche dei comandi di polizia locale, ovvero ammettendo comunque il trasgressore allo sconto in caso di pagamento tempestivo del preavviso, se del caso identificandolo prima di procedere alla conclusione del procedimento. Difficoltà operative. Le maggiori difficoltà operative nasceranno invece nella fase di concessione del beneficio dello sconto nel caso in cui il trasgressore «non sia incorso, per il periodo di due anni, in violazione di norme di comportamento del presente codice da cui derivino decurtazioni di punteggio ai sensi dell’articolo 126-bis». Questa situazione non è facilmente attestabile e documentabile. Innanzitutto l’attuale banca dati al servizio degli organi di polizia locale attesta solo il saldo dei punti patente e nulla dice sulla storia complessiva dell’utente stradale. E se anche fosse possibile accedere dal punto di vista informatico alla verifica delle virtù dell’autista di certo la banca dati non sarà mai aggiornata in tempo reale, stante le complesse vicende giurisdizionali e amministrative che possono essere sottese ad un provvedimento sanzionatorio. Insomma alla fine toccherà al trasgressore accollarsi la responsabilità di attestare la sua bravura alla guida per poter beneficiare dello sconto sulla multa. Con il grosso rischio di vedersi però recapitare, a distanza di tempo, una cartella esattoriale che gli imporrà di pagare il doppio della sanzione, al netto dell’importo insufficiente già versato. Altre novità. Tra le altre apprezzabili novità della novella la possibilità di effettuare il pagamento immediato della sanzione con strumenti elettronici anche in strada. Arriverà infine anche la notifica via pec dei verbali stradali. Specifica infatti il comma 5-quater dell’articolo 20 del dl 69/2013, in corso di conversione, che entro 4 mesi dalla data di entrata in vigore della legge con decreto interministeriale saranno dettagliate le procedure per «la notificazione dei verbali di accertamento delle violazioni del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1982, numero 285, tramite posta elettronica certificata nei confronti dei soggetti abilitati all’utilizzo della posta medesima, escludendo l’addebito delle spese di notificazione a carico di questi ultimi».