Il taglio dei tribunali è una sfida da raccogliere

La riforma della geografia giudiziaria è in vigore, le critiche e le polemiche sul taglio dei tribunali sono all’ordine del giorno, ma non tutti sono scontenti del restyling della giustizia. Una voce fuori dal coro, infatti, è sicuramente quella di M.G.A. - Mobilitazione Generale degli Avvocati la quale ritiene che si dovrebbe accantonare i campanilismi e raccogliere le sfide della società globalizzata .

Il taglio dei tribunali crea un pregiudizio irrilevante per i cittadini. Non tutti, quindi, sono sfavorevoli al riordino della geografia giudiziaria. M.G.A., infatti, è da sempre favorevole alla soppressione delle sezioni distaccate dei Tribunali, perché vediamo afferma - nella centralizzazione delle strutture e delle funzioni, nonché nella riduzione delle distanze geografiche tra controllori e controllati per quanto riguarda i dipendenti pubblici , uno strumento utile proprio ai fini del miglioramento delle attività giudiziarie, con benefici diffusi sia per i cittadini che per gli avvocati, oltre al fatto, di primo rilievo, che non poche sezioni d’Italia sono ormai da tempo ridotte a delle consorterie locali . Anche perché il pregiudizio per i cittadini conseguente alla soppressione della sezione distaccata è tanto irrisorio da essere praticamente irrilevante, considerando che di certo non la frequentano con l’assiduità dei propri avvocati . Gli avvocati trarranno dei vantaggi. Gli avvocati, in realtà, riceveranno dei significativi vantaggi dall’accorpamento, tra cui quello di poter trattare presso il Tribunale accorpante, tutti gli affari giudiziari per i quali, prima, avrebbero dovuto spostarsi nelle varie sezioni distaccate, con non pochi disagi, soprattutto in caso di concomitanza di udienze . Anche un altro argomento che i sostenitori della protesta utilizzano è sempre a parere di M.G.A. infondato quello dell’eradicamento del presidio di legalità’ conseguente alla soppressione delle sezioni distaccate, come quella di Barletta . Roma locuta, causa finita est . Ad ogni modo si legge nel comunicato - come in altri tempi si direbbe Roma locuta, causa finita est’, Roma ha parlato, e la questione è chiusa’, senza però che questo impedisca di evidenziare che ogni azione di contrasto politico, avrebbe dovuto essere proposta per tempo . Infatti, c'è stato tutto il tempo per poter intervenire con emendamenti mirati e magari con un serio progetto di riforma alternativo, scevro da campanilismi ed anacronismi, e rafforzato dal giusto ed indispensabile sostegno politico da parte dei rappresentanti eletti dal popolo . Una lezione da imparare per il futuro? Mobilitazione Generale degli Avvocati, tuttavia, fa anche dell’autocritica, ritenendo fuori luogo chiedere o addirittura pretendere un risultato diverso dall’attuale, perché questo risultato consegue giustamente alla nostra degli avvocati incapacità organizzativa e/o all'inadeguatezza, all’inefficacia o all'inefficienza della rappresentanza politica . Questa è la democrazia continua - rimane solo una lezione da imparare per il futuro, che è la stessa che agli avvocati è stata severamente impartita dal Legislatore, con la riforma dell'ordinamento professionale attuata con la Legge 247/12 . La lezione finale viene precisato - è che dobbiamo imparare ad aggregarci e ad organizzarci, e soprattutto dobbiamo imparare a votare, sia come cittadini, che come avvocati . La protesta non serve. L’obiettivo di una sana, responsabile, e lungimirante attività politica, soprattutto forense, non è la protesta - secondo Mobilitazione Generale - ma la pretesa di strutture quanto più possibili idonee a garantire la migliore prosecuzione delle attività del Tribunale, impegnandoci tutti ad una fattiva collaborazione, finalizzata alla migliore e celere risoluzione dei vari problemi funzionali e/o organizzativi . È il momento politico giusto ed opportuno per riprendere gli anziani progetti delle Cittadelle Giudiziarie . L'accorpamento e la centralizzazione delle strutture, delle funzioni e delle attività giudiziarie è certamente un primo passo in quella direzione, dobbiamo saper vedere e cogliere i vantaggi anche in situazioni che sembrano non poterne avere, ed i vantaggi, in queste circostanze, sono visibili solo guardando oltre l'orizzonte del campanilismo e dell’anacronismo , sostiene M.G.A È necessario, in pratica, premere per l’accelerazione del processo telematico, e per l’adozione delle migliori tecnologie informatiche bisogna evolversi, e bisogna raccogliere le sfide della società globalizzata , individuare i vantaggi e convertire gli svantaggi in crediti politici, esattamente quello che fino ad oggi non siamo mai riusciti a fare .